Inaugurata giovedì 20 ottobre, sarà visitabile ogni giorno dalle 14 alle 18 fino a gennaio (festivi e prefestivi esclusi) la mostra “Paint what you feel” degli alunni del Liceo artistico della Figurazione dell’Istituto di istruzione superiore “Piero Martinetti”.
Sono esposte nel corridoio del pianterreno opere grafiche elaborate nello scorso anno scolastico e che ora possono essere ammirate non solo dalle famiglie, ma anche da chiunque lo desideri.
Il team formato da Giovanna Catania, Angelo Villani, Davide Nato, Anna Monachella, Sonia Simone, Hugo Bustamante e Cecilia Ceccherini guida i ragazzi che hanno scelto questo indirizzo di studio, assai impegnativo, nell’acquisizione di competenze per l’uso di tecniche pittoriche.
Il corso quinquennale prevede molte ore di discipline plastiche e pittoriche.
Ogni lavoro ha alla base un progetto che parte dalla grafica per approdare a Photoshop, alla scelta della tecnica e all’elaborazione definitiva della tavola.
Olio, acquerelli, pastelli, tecniche miste, acrilico sono le tecniche di cui i giovani diventano esperti.
I lavori esposti sono molto diversi fra loro: si possono vedere copertine di testi elaborati dopo un corso di scrittura creativa proposto da insegnanti di lettere, tavole sulla violenza sulle donne, il progetto del murale di Orio Canavese inaugurato lo scorso giugno, il complesso lavoro relativo a “Salva una storia”, presentato in occasione del Giorno della Memoria 2022, comprensivo di un video, che ha vinto diversi premi anche a livello nazionale, una formella di ceramica posta sul muro di una casa di via Bettoia a Caluso, la locandina e altro.
Sono molto particolari alcune tavole per il progetto “Animale sarai tu!”, che ha previsto di sostituire il ritratto di un personaggio di un quadro classico con la testa di un animale.
Ne sono risultati lavori molto coinvolgenti e di particolare suggestione, che meritano di esser visti.
Alcune di queste opere sono in vendita, per raccogliere denaro per l’acquisto dei materiali che sono molto dispendiosi.
Un particolare plauso va alla dirigente scolastica del “Martinetti”, Katia Milano, che, riaprendo al pubblico la scuola con questa iniziativa, garantisce ulteriore visibilità a un istituto che è tra i più apprezzati del Canavese.
Franca Sarasso
Redazione Web