Pur in evidente stato di decadenza, il Mercà d’la Tola vanta ancora qualche estimatore: ma chi domenica scorsa pensava di occupare parte della giornata curiosando fra le bancarelle è rimasto deluso. Senza preavviso, infatti, il mercatino di antiquariato, collezionismo e hobbistica (che si tiene in città l’ultima domenica di ogni mese) è stato sospeso: fino a data da destinarsi. La notizia è stata comunicata dagli uffici comunali, tutt’altro che tempestivamente, agli ambulanti che sono soliti allestire le bancarelle, solo nel pomeriggio di martedì 24 aprile, togliendo così la possibilità agli operatori di cercare un’altra piazza.
Insomma: oltre al danno, la beffa, soprattutto verso chi l’ultima domenica del mese si è sempre presentato puntuale, pagando la quota prevista, che è anche abbastanza salata. La decisione di dare una svolta al mercatino, per cercare di riportarlo agli antichi splendori, era nell’aria da tempo, soprattutto da quando la precedente amministrazione comunale aveva deciso di trasferirlo dalla storica sede dell’ex Foro Boario a via Po: una soluzione che non aveva incontrato il favore di nessuno, né degli ambulanti, né dei residenti.
La nuova amministrazione guidata dal sindaco Claudio Castello aveva, fin dal suo insediamento, manifestato l’intenzione di affidare l’organizzazione del mercatino a un’associazione esperta nel settore: ora il gruppo è stato individuato negli organizzatori del mercato dell’antiquariato che si svolge ogni seconda domenica del mese a Casale Monferrato, evento che richiama ogni volta circa trecento espositori. Lo ha annunciato l’assessore al Commercio e alle Attività produttive, Pasquale Centin, che non ha però ancora comunicato la data in cui il mercatino riprenderà.