Don Antonio Luca Parisi, 32 anni, oggi diacono e in servizio alla parrocchia di Rivarolo, sarà ordinato prete il prossimo 7 gennaio
2023, alle 10,30 nella Cattedrale di Ivrea dal Vescovo monsignor Edoardo Cerrato.
Celebrerà poi la sua prima Messa il giorno successivo, alle ore 10, nella chiesa di San Lorenzo Martire a Venaria Reale, sua cittadina di origine.
Don Antonio, entrato nel Seminario di Ivrea il 26 maggio 2016, ha terminato da poco i suoi studi presso l’Almo Collegio Capranica di Roma e aveva già svolto servizio pastorale nelle parrocchie di Agliè, San Giorgio, San Giusto e Ozegna, dove aveva sperimentato la bellezza della fraternità presbiterale, la collaborazione tra sacerdoti e laici nelle comunità parrocchiali e il desiderio forte dei ragazzi e dei giovani di cercare quel di più che dà senso alla vita.
Il 2 luglio scorso era stato ordinato diacono da monsignor Cerrato in Cattedrale ad Ivrea.
“Ricevuta la notizia della mia Ordinazione Sacerdotale – ci ha detto don Antonio – sono risuonate in me le parole del cardinal Martini: ‘Siamo servi inutili, inadeguati, e perciò liberi e sciolti nel presente, umili e grati per il passato, capaci di gratuità per il futuro’. Il riconoscermi servo mi ricorda che sono di fronte a un compito immensamente più grande di me, affidatomi da Dio con un gesto di fiducia. Ciò genera in me un forte senso di libertà che mi apre alla disponibilità a riconoscere quanto mi sta davanti, ad ascoltare e a collaborare con semplicità e senza pretese a quanto mi sarà richiesto”.
Quale consapevolezza c’è in un candidato al sacerdozio in vista di un passo così grande?
“Se qualcosa di buono compirò nel mio ministero sarà dono di Dio – risponde don Antonio –. Il sentirmi inadeguato mi dà fiducia e confido possa aiutarmi nel proclamare il primato di Dio. Sono consapevole del fatto che non sta a me salvare il mondo perché solo Dio salva. Con questi sentimenti desidero invitare tutti ad accompagnarmi fin d’ora nella preghiera”.
c.m.z.
Redazione Web