È un sindaco Maurizio Fiorentini sconsolato, quello che ha da poco dovuto registrare nuovi, e ancor più gravi, atti di vandalismo in paese.
Nelle ultime settimane erano stati distrutti gli arredi (tavoli e sedie) posizionati di fronte all’Infopoint: li aveva realizzati il cantoniere comunale ed erano utilizzati soprattutto da giovani che si ritrovavano in quel luogo.
Ora lo spazio è vuoto.
“Poi – dice Fiorentini –, soprattutto nella notte di Halloween, ma già nei giorni precedenti, c’erano stati fatti analoghi: nei pressi del pluriuso c’è stata una serie di vandalismi tra cui la rottura dei vetri della cucina posizionata vicino al parco giochi e la rottura di alcuni vetri del salone. Inoltre solo stati prelevati molti libri dall’armadio del bookcrossing, ora quasi vuoto, e sono stati incendiati nel cortile di fronte all’ambulatorio medico. Quest’ultimo fatto è particolarmente inquietante”.
Si lascia andare a una citazione colta, il sindaco: “Dort, wo man Bücher verbrennt, verbrennt man am Ende auch Menschen” (Heinrich Heine), ovvero “Là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini”.
“Esagero – si domanda –? Può darsi, ma la storia insegna… Dare fuoco ai libri crediamo sia uno sfregio verso la cultura, verso l’intelligenza, verso la nostra comunità tutta”.
E ricorda che questi atti si aggiungono ai continui danneggiamenti che continua a subire la Canonica.
Chi sono gli autori? Con quali epiteti poco lusinghieri definirli? Sono di Chiaverano o di fuori?
“Al momento non lo sappiamo – aggiunge il sindaco –, ma faremo il possibile per scoprirlo e denunciarli in modo che paghino per i danni che procurano. Che nessuno si azzardi a dire che sono ragazzate: il limite che separa le ragazzate da atti vandalici e delinquenziali è stato superato da molto tempo. Ed è difficile credere che nessuno sappia chi siano… Pertanto invito chi sa a dircelo, anche in forma anonima e con la garanzia di assoluta riservatezza. I danni che procurano li paghiamo tutti, ed è ora di finirla”.
Redazione Web