Bilancio positivo per la vendemmia 2022 della Cantina Produttori Nebbiolo di Carema.
Nonostante la siccità e il caldo persistente di quest’estate, che in varie zone hanno minato la produzione vitivinicola, l’uva ha resistito e ha mantenuto una buona sanità.
“È stata una vendemmia di qualità – spiega il presidente, Matteo Bosonetto – abbiamo raccolto 580 quintali di uva di prima categoria, di Carema doc”.
Mai come quest’anno la vendemmia è stata così anticipata (di venti giorni rispetto alle normali tempistiche).
“Il 22 settembre scorso – continua Bosonetto – abbiamo raccolto l’uva dei filari e della zona di Laurey, perché le piante erano in stress idrico e la situazione non poteva che peggiorare. Dal 27 settembre abbiamo ritirato le altre uve”.
La cooperativa di Carema, a dispetto dei rincari di materie prime, energia, imballaggi…, continua a presentarsi come una formula vincente: perché è l’unione fra più generazioni che fa la differenza e dà forza ai progetti.
“Ci sono stati molti aumenti – conclude Bosonetto – e di conseguenza anche noi siamo stati costretti ad aumentare il prezzo del vino… fortunatamente le vendite sono stabili. Come ho detto più volte, la cooperativa è efficace nel momento in cui tutti i soci si sentono parte di questa realtà e considerano il prodotto finale come proprio”.
La fotografia è di David Mannarino.
Sara Martinetti
Redazione Web