In un momento in cui il valore della giustizia pare messo a dura prova su scala mondiale, la data del 3 dicembre giunge come una vigorosa e salutare ventata di speranza: sabato sarà infatti la Giornata internazionale delle persone con disabilità e quest’anno l’Onu, che l’ha promossa, ha stabilito che il tema sarà “La trasformazione verso una società sostenibile e coinvolgente per tutti”.

L’articolo 1 della convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle persone con disabilità impegna a promuovere “il pieno e uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità”.

Ma non parla di una società in cui siamo trattati tutti nello stesso modo.

Perché la quotidianità che trattare davvero “allo stesso modo” le persone, non significa trattarle con giustizia.

Giustizia fa piuttosto rima con equità.

L’impegno dell’Istituto “Martinetti” è “portare a terra” lo spirito che anima la convenzione affinché la giustizia non resti un’accattivante dichiarazione d’intenti.

Interventi di “accomodamento ragionevole”, attività di orientamento dedicato, partecipazione a Pcto personalizzati sono alcuni esempi di come “si agisce con equità”, dando a ciascuno non la stessa cosa, ma ciò che serve a garantire il pieno e uguale diritto di successo formativo.

La scuola vuole proporsi come luogo accogliente e inclusivo in cui gli studenti siano protagonisti del loro percorso di crescita, strutturato nel rispetto di capacità individuali, tempi e stili di apprendimento di ciascuno.

L’augurio – concludono i referenti dell’Istituto – è che ogni giorno il calendario di tutte le scuole segni la data del 3 dicembre, e guidi nell’occuparsi dei ragazzi prendendo in carico con equità non solo i loro bisogni, ma anche i loro desideri e la loro tensione verso il futuro”.

Redazione Web