La Capitale italiana del libro 2022, nel festeggiare il Natale, apre le celebrazioni per il centenario della nascita di Italo Calvino, che ricorre nel 2023, proponendo “La città segreta”, installazione nel centro cittadino ispirata a uno dei suoi libri più amati, “Le città invisibili”.
L’opera, realizzata dall’artista Paolo Amico, a cura dell’assessore alla Cultura Costanza Casali e da un’idea di Paolo Verri, è composta da 63 striscioni bifacciali collocati nel cuore della città, in via Palestro e in via Arduino, realizzati con un particolare effetto che li rende visibili in qualsiasi momento della giornata.
Ognuno riporta una frase tratta da “Le città invisibili” e particolarmente “vicina” a Ivrea, per l’appunto la “città segreta” che dà il titolo all’intera opera.
La tecnica scelta permette di vedere l’opera senza il bisogno dell’illuminazione esterna: scelta precisa di sostenibilità ambientale e culturale del progetto, che non produce impatto ambientale e allo stesso tempo è fruibile da tutti, a ogni ora del giorno.
L’opera rientra nel circuito di Luci d’Artista, il progetto della Città di Torino che festeggia i 25 anni di attività, e potrà essere ammirata fino all’8 gennaio.
In verità si sono già levate voci di piazza – piazze “social”, in particolare – che sostengono che la vernice speciale non sarebbe poi così speciale, e che la visibilità delle scritte, di notte, sarebbe piuttosto scarsa. Verificheremo.
A inaugurare l’installazione, mercoledì nel tardo pomeriggio, è stata le lectio magistralis di Marco Belpoliti, scrittore, docente e critico letterario, massimo studioso contemporaneo di Italo Calvino.
E alle 18,30, in piazza di Città, è stato acceso il tradizionale Albero di Natale, contemporaneamente all’inaugurazione dell’opera di Paolo Amico.
Tutta Ivrea inoltre è “vestita” di Italo Calvino grazie al coinvolgimento della Biblioteca e dei librai, che hanno realizzato vetrine a tema.
“La città segreta – spiega l’assessore Casali – è un importante progetto culturale ecosostenibile, che ho curato personalmente, con il quale si è voluto anche rendere omaggio a Italo Calvino, posto che nel 2023 ricorrerà il centenario della sua nascita. A tal proposito ho contattato il legale della famiglia Calvino, riuscendo a ottenere i diritti per la realizzazione del progetto. Stante la crisi energetica che ha imposto tagli e che ci obbliga a prestare particolare attenzione ai consumi, l’Amministrazione ha deciso di non procedere all’installazione delle classiche luminarie natalizie e, siccome la necessità aguzza l’ingegno, è nata l’idea di addobbare la città con opere d’arte che risplendono di luce propria, senza dover ricorrere all’energia. Per fare tutto ciò, l’artista a cui ho pensato subito è Paolo Amico, perché è noto per i suoi ‘neon’ disegnati. Si tratta di un’iniziativa inedita e originale, che darà ulteriore visibilità alla nostra cittadina e le permetterà di essere ancora più attrattiva. Un ringraziamento particolare a Camera di Commercio di Torino e Ascom Ivrea, per il supporto”.
Paolo Verri, coordinatore del program[1]ma della Capitale italiana del libro, sottolinea: “Ivrea 2022 non poteva non dedicare uno spazio significativo a Calvino. La pubblicazione, 50 anni fa esatti, delle ‘Città invisibili’ ha segnato un punto di svolta nei modelli narrativi e comunicativi contemporanei; quel libro è stato già indicato in candidatura come uno dei 10 libri italiani alla base della nostra idea di comunità dei lettori. Ivrea si offre come luogo in cui librerie, biblioteche, scuole, lettori, omaggiano uno dei personaggi fondamentali dell’editoria italiana dello scorso secolo”.
“Proseguono le attività legate a Ivrea Capitale Italiana del Libro con questa inedita opera che collega idealmente Ivrea a Torino nell’itinerario delle celebri Luci d’Artista – commenta Dario Gallina, presi[1]dente della Camera di commercio di Torino –. Prosegue in questo modo anche l’impegno, condiviso dall’ente camerale, di rendere le nostre città più attrattive, dense di eventi culturali di livello e di motivi per essere vissute”.
E chiude Luisa Marchelli, presidente Ascom Ivrea: “È un progetto innovativo cui abbiamo voluto assicurare sostegno. È un’iniziativa turistico–culturale che di certo farà presa sui visitatori, sempre più numerosi in città. Alberi di Natale e classiche luminarie, comunque, non mancheranno in piazza del Municipio, alla Fontana di Camillo Olivetti e nei quartieri Bellavista e San Giovanni”.
Redazione Web