Nella serata di venerdì scorso, al Teatro “Giacosa”, è stato ufficialmente presentato alla comunità il libro “Avis Ivrea 70”, testimonianza importante che documenta il cammino percorso dalla sezione eporediese a partire dal 1948, e che aggiunge il proprio contributo alle pubblicazioni nell’anno di Ivrea Capitale del Libro.
Il volume rappresenta una sorta di supplemento alla pubblicazione seme[1]strale “Avis Ivrea notizie”, guidata fin dal 1986 dal giornalista Sandro Ronchetti; lui stesso, coordinatore della pubblicazione, nella prefazione spiega che “raccoglie dati, commenti, testimonianze del territorio sulla generosità delle migliaia di volontari- in certi anni più di tremila – di Ivrea e del Canavese”.
Il libro vanta le presentazioni dei vescovi Cerrato e Bettazzi e del Card. Miglio e di ex sindaci di Ivrea, propone la storia della sezione, descrive lo statuto e ripercorre le attività promozionali in scuole ed eventi sportivi, tramite un ricco album fotografico e testimonianze dei protagonisti.
Presenti sul palco, venerdì sera, Sandro Ronchetti, il vescovo monsignor Edoardo Cerrato, il presidente della sezione Avis Fernando Giannini e la professoressa Alessandra Perotti, della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, che ha sottolineato come il ripercorrere i 70 anni di vita associativa, le difficoltà e le vicende dell’associazione, soprattutto attraverso gli episodi narrati dei volontari più anziani, conferisca evidenza e validità scientifica alla bellezza del raccontarsi.
Passare dalla tradizione orale alla scrittura significa perpetuare una testimonianza storica e culturale preziosa per le future generazioni. Donare il sangue è gesto generoso, solidale e disinteressato, che tutti possono compiere: basta essere in età compresa tra 18 e 65 anni, in buone condizioni fisiche, pesare più di 50 chili e recarsi in un centro trasfusionale.
Poche sono le controindicazioni.
“Festeggiare 70 anni di attività sul territorio – conclude nella sua prefazione il sindaco Sertoli – significa aver intrapreso un lungo percorso ed essere diventati un punto di riferimento per la comunità: possa essere questo 70° anniversario solo una tappa di un cammino che percorreremo ancora insieme”.
Paola Ghigo
Redazione Web