Proponiamo una carrellata dei quattro presepi che domenica 4 dicembre hanno fatto riaprire le porte delle rispettive cappelle borghigiane e sono stati benedetti da don Mario.

Partiamo dalla capofila “Là Drint”, che vicino alla confraternita di Santa Croce ha proposto “Betlemme, la città santa” una ricostruzione storica a dir poco perfetta, persino nei minimi dettagli, che vuole rappresentare il vero presepe tradizionale.

Segue San Sebastiano con “La vita sopra ogni cosa” qui il protagonista della vita è l’albero, piantato in terra ma rivolto al cielo verso Dio, e che protegge tutti, anche la culla di Gesù.

San Nicolao con “I giorni dell’attesa” propone un percorso ben evidenziato verso la Natività, la riscoperta della fede, la rinascita dopo il trascorso periodo della pandemia.

Il borgo San Grato, con “Il presepe nel tempo”, parte dalla capanna di un Dio che ci accompagna nella storia del mondo e delle epoche, per arrivare alla nostra quotidianità, testimoniata dalla locale chiesetta e da un casa del borgo.

Per visite, oltre alle aperture di routine dell’8, 11 e 18 dicembre e del 6 e 8 gennaio dalle 15 alle 18, è possibile contattare il 338-41.28.795

Redazione Web