Il periodo di festività coincide con l’idea di approfittare del “cinema in famiglia”, e le occasioni, fortunatamente, sono tante. Per chi non intenda soggiacere al fa-scino ombroso di “Ava-tar”, ci sono i cartoni animati classici o di nuova produzione.
Come la pellicola d’animazione di questa settimana: “Yakari-un viaggio spettacolare”, nato dai famosi fumetti di produzione franco-belga di Job e Derib (che sono in realtà autori svizzeri, già al lavoro dagli anni ’70); Derib è il creatore del piccolo indiano e delle sue avventure e ha raccontato come il personaggio abbia preso corpo nella sua mente mentre lavorava nello studio con Peyo e i celebri Puffi. Insieme al socio Job dà vita a un mondo ispirato alla storia dei Nativi americani.
Yakari è un bambino della tribù dei Sioux, il suo nome significa “Colui che agisce” e sicuramente ha la possibilità di tener fede al suo nome, grazie all’innata curiosità e al coraggio che gli appartengono.
La tribù di Yakari, come consuetudine, si prepara per il tempo della migrazione: il piccolo protagonista decide così di seguire le orme di un cavallo mustang chiamato Piccolo Fulmine, considerato da tutti indomabile e paragonato a una vera e propria leggenda. Lungo il viaggio Yakari fa conoscenza con l’importante animale–totem, La Grande Aquila; si tratta anche in questo caso di un essere leggendario: esso gli donerà una piuma speciale che gli permetterà di parlare con tutti gli animali.
Yakari si trova così per la prima volta da solo, ma il viaggio non si ferma: il suo coraggio lo farà proseguire nella ricerca dell’ignoto, attraverso le praterie e nel territorio dei temibili cacciatori “pelle di puma”… Fino a quando, chissà, un giorno potrà ritrovare la sua tenda.
Il film è stato creato su misura per i più piccoli, ma è adatto a tutte le età.
YAKARI. UN VIAGGIO SPETTACOLARE
di Toby Genkel e Xavier Giacometti
paese: Belgio, Francia, Germania 2020
genere: animazione
doppiatori originali: Alois Agaësse-Mahieu, Oscar Douieb
durata: 1 ora e 22 minuti
giudizio: interessante