Una giornata e una serata ricche di grandi emozioni, per la scuola paritaria di Montanaro, hanno preceduto il Natale.
I bambini, le insegnanti, i genitori, i nonni e tutti gli spettatori presenti al teatro dell’oratorio “Beato Angelo Carletti” di Chivasso, si sono sentiti uniti in un momento ricco di bellezza.
Quella bellezza e purezza che solo i bambini sanno dimostrarti e trasmetterti, quella paura “da non voler sbagliare”, quei sorrisi e quelle lacrime che nascondono un turbinio di emozioni.
A fine spettacolo la coordinatrice Corinna, rivolgendosi a tutti i presenti, ha condiviso questi pensieri: “Siamo orgogliosi dei bambini della nostra scuola che hanno calcato il palcoscenico come dei piccoli professionisti! Hanno ‘buttato il cuore oltre l’ostacolo’ con allegria, impegno, fiducia. Hanno coltivato un’idea, l’hanno fatta crescere attraverso i loro racconti, le hanno dato vita in uno spettacolo che sarebbe stato complesso anche per un adulto. E, non ultimo, hanno visto il loro impegno trasformarsi in libro, il loro libro! Un libro di racconti di Natale, una narrazione per parole e immagini sulle ali della fantasia. ‘Un viaggio straordinario’, immaginato con uno sguardo puro, incantato, libero. Sono diventati gli autori del loro primo libro, una memoria tangibile di cosa possano fare i bambini quando si crede in loro e li si incoraggia a scoprire i loro talenti”.
“Un viaggio straordinario, immaginato in una notte d’estate, quando le idee sono più leggere e il vento ci spettina i pensieri”, e progettato da Micol Tuminelli, mamma di un’alunna, che lo ha proposto alla scuola quale attività di “scrittura creativa”.
Ogni classe ha svolto un piccolo tema, in base a programma ed età. Le storie contenute nel libro sono diventate copioni (uno per ogni classe) e insieme hanno creato lo spettacolo di Natale.
“I lavori non sono stati rimaneggiati troppo – ha spiegato Micol –, abbiamo scelto di non perseguire la perfezione della forma, ma di lasciare qualche piccolo errore che crediamo renda il lavoro ancora più unico e speciale. Spero che questo libro lasci un segno, un semino di speranza che maturi e cresca, infondendo la consapevolezza di avere gli strumenti per poter realizzare qualsiasi loro desiderio”.
“Tutto questo è stato possibile anche grazie all’impegno di tante persone che credono nella missione educativa e della nostra scuola – ha concluso Corinna –. Siamo riconoscenti a Micol, agli insegnanti, a tutti quei genitori che si sono spesi per la realizzazione di questo spettacolo, così come di altre iniziative. Grazie a tutte le famiglie che hanno compreso quanto impegno e lavoro richieda tutto questo, un impegno che non può essere profuso ‘per dovere’, ma che è alimentato da passione e profonde convinzioni. I bambini ce lo hanno ricordato attraverso i loro messaggi durante la recita: messaggi così grandi, importanti, che provocano le nostre coscienze e che noi adulti non possiamo tradire. I bambini ci guardano e ci osservano con occhi di verità e tutto questo nei loro racconti emerge in modo prorompente”.
Grazie per questi momenti che rimarranno impressi nella mente di ognuno di noi.
Grazie a chi ha lavorato.
Grazie a chi ha partecipato.
Grazie a chi c’era.
Grazie a chi avrebbe voluto esserci.
Ma grazie soprattutto ai nostri fantastici attori! suore, insegnanti, coordinatrice della scuola paritaria di montanaro.
Redazione Web