A distanza di oltre un mese dalla caduta di giganteschi massi dalla parete rocciosa su cui sorge la Torre Tellaria (Castlàs) sulla sottostante chiesetta delle Roggie (il cui tetto è stato in più punti letteralmente sfondato dalle pietre) e sul piazzale adiacente l’edificio religioso, rimane ancora chiusa la vicina strada che mette in collegamento diretto Pont Canavese con la valle dell’Orco.

Al momento non ci sono novità – afferma il sindaco Bruno Riva, che con un’apposita ordinanza dello scorso 6 dicembre aveva disposto la chiusura della strada, nel primo tratto comunale e poi provinciale –attendiamo la valutazione del geologo incaricato dal Comune, il quale ha ampliato le verifica alla zona superiore della frana poiché, dopo il primo intervento di pulizia, ha notato la presenza di altre criticità”.

La chiusura della strada in questione nelle scorse settimane aveva causato le lamentele di un gruppo di commercianti pontesi, i quali avevano evidenziato all’Amministrazione comunale che “la quasi totalità dei clienti della vallata non sta più passando dai nostri negozi e sarebbe un ulteriore danno se questa situazione si protraesse per tutto il periodo natalizio”, cosa che poi è puntualmente avvenuta.

In effetti la chiusura del tratto di provinciale che porta allo svincolo di Pratidonio per la valle dell’Orco rende sicuramente più “scomodo” l’accesso al centro del paese per chi arriva (o prosegue) verso Sparone e gli altri paesi della valle di Ceresole Reale, e per i valligiani che intendono raggiungere il centro di Pont al momento non resta quindi che scendere fino alla rotonda stradale di Voira e poi risalire l’intera via Roma, allungando il tragitto “normale” di almeno un paio di chilometri; e la stessa cosa per il successivo rientro verso la valle Orco.

La strada è stata chiusa di concerto con Carabinieri, Polizia municipale, Ufficio tecnico, Vigili del fuoco e del geologo incaricato, per evitare danni alle cose ma soprattutto alle persone – sottolinea in un comunicato il sindaco Riva –. I primi lavori di messa in sicurezza con disgaggio dei massi nella zona della frana ed una prima pulizia a monte delle stessa sono stati ultimati lo scorso 23 dicembre. Fin dal primo giorno ci siamo impegnati per riaprire la strada e cercheremo di risolvere questa problematica nel minor tempo possibile, perché siamo coscienti del disagio che sta creando ai pontesi: la priorità è però la messa in sicurezza della zona in modo che non si verifichino più eventi simili”.

m.p

Redazione Web