Paolo Scquizzato, di cui vogliamo segnalare I cinque sensi, agile e prezioso volumetto pubblicato a ottobre per le Edizioni Appunti di Viaggio, è un prete che opera nella diocesi di Pinerolo.
Nato a Torino, ordinato da oltre 20 anni, è responsabile dell’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, si occupa di formazione spirituale e conduce inoltre gruppi di Meditazione Silenziosa.
Ha al suo attivo molte pubblicazioni, quali Conversazioni intorno al fuoco. Meditazione e tradizioni spirituali (Lindau), La ferita e la luce. Quaranta Meditazioni per spiriti inquieti (Effatà), Trasformati e diventa. Il Vangelo di Luca (Paoline), Elogio della vita imperfetta (Effatà). Scquizzato è inoltre guida biblica riconosciuta in Palestina, un’attività che svolge da molti anni e che sta all’origine del libro, realizzato insieme a Paolo Pellegrino, Terra Santa. Nei luoghi di Gesù (Effatà) uscito a dicembre .
Le riflessioni contenute ne I cinque sensi hanno l’obiettivo di rivalutare il corpo e le sue funzioni nella loro interezza, in controtendenza con la tradizione che le ha sempre relegate in ruoli marginali, in quanto ritenute ostacoli per il raggiungimento della pienezza spirituale.
Può sembrare infatti strano che il cristianesimo, alle cui basi c’è l’incarnazione del divino, abbia discriminato proprio la carne a vantaggio dell’anima.
Già nel passato alcuni studiosi avevano individuato “la rigida separazione cristiana di corpo e spirito” nella dicotomia di corpo e anima propria della tradizione filosofica greca.
Questa separazione non esiste nelle sacre scritture.
Per una corretta interpretazione e un reale ritorno alle origini del messaggio cristiano è dunque necessario rivalutare la “corporeità” rimasta per troppi secoli quasi cancellata.
“I nostri 5 sensi sono la nostra fonte di conoscenza, sono finestre aperte sul mondo che ci permettono di esprimere la nostra interiorità” (p.14).
Il libro analizza ciascuno dei 5 sensi di cui descrive le funzioni specifiche, in modo analitico, ma con linguaggio accessibile, gli aspetti di carattere antropologico e sociale e le opportunità per la relazione con il prossimo, sia nei rapporti individuali che nei contesti comunitari.
Oltre ai molteplici riferimenti letterari e storico-filosofici, che sempre stimolano nel lettore ulteriori ricerche e approfondimenti, l’autore cita testi e opere di altre tradizioni spirituali con particolare riferimento alle maggiori religioni orientali di cui è appassionato conoscitore.
A chiusura di ogni capitolo, relativo a uno dei cinque sensi, sono proposte e commentate alcune pagine del Nuovo Testamento che hanno diretta attinenza con il senso trattato e che dimostrano quanto il nostro corpo, la carne, la materia di cui siamo fatti sia presente nei Vangeli.
Completano il volume alcuni suggerimenti per esercitazioni pratiche che possono aiutare il lettore a recuperare concretamente la consapevolezza e l’uso degli organi sensoriali per raggiungere la propria complessa interezza.
Luisa Marucco
Redazione Web