Sabato, nella parrocchia di Torre Balfredo, il giovane catechista Federico ha chiesto ai ragazzi che seguono con lui il cammino per ricevere il sacramento della Cresima cosa pensassero degli adulti che si ritengono praticanti, ma partecipano alla Messa solo occasionalmente e non seguono il messaggio della Bibbia e del Vangelo in particolare.
“Non è giusto verso Dio e Gesù”; “È inappropriato”; “Non danno priorità a momenti molto importanti come la Messa per dedicarsi ad altro”; “Sono incoerenti”; “Sembra quasi una presa in giro”…
Questi sono alcuni dei pareri espressi dai ragazzi, i quali pressoché tutti, nonostante la giovane età, hanno criticato l’atteggiamento dei “grandi”, sottolineando l’incoerenza del chiamarsi cristiani pur non partecipando al momento più importante della vita religiosa di un credente, ovvero la Messa.
Si nota, purtroppo, come la maggior parte delle persone vengano a Messa solo in occasione di momenti tristi come i funerali e le trigesime, oppure a ridosso delle festività; questo comportamento, oltre ad essere di cattivo esempio per i ragazzi, tende a ridurre la fede ad una lontana tradizione, ad un qualcosa che si fa perché si è sempre fatto, privandola così della sua vera profonda essenza. “Personalmente trovo che questo comportamento sia alla base di un grande problema che spesso si sente: perché i giovani non vanno in Chiesa? Ovviamente tale problematica è molto complessa e difficile da analizzare pienamente, ma di sicuro un ruolo molto importante viene svolto dai genitori che, adottando spesso un atteggiamento di assenza, non ispirano, bensì privano di interesse e banalizzano ciò che è l’essere cristiani agli occhi dei più giovani”, conclude Federico.
Redazione Web