Oggi, venerdì 27 gennaio, alle 21 al Centro congressi “Piero Martinetti” di via Educ 59, in occasione del Giorno della Memoria il Consiglio di Biblioteca propone la serata “Il racconto dei Lager attraverso la storia di Marcello Martini”, a cura di Mariella e Alessandra Martini, Luca Bollero e Attilio Perotti.
Marcello Martini, nato a Prato nel 1930 in una famiglia di provata fede repubblicana e antifascista, è catturato a Montemurlo il 9 giugno 1944, dove la famiglia era sfollata.
Il quattordicenne partigiano Marcello viene trasferito nelle carceri fiorentine delle Murate, quindi nel campo di transito di Fossoli e da lì deportato a Mauthausen; successivamente inviato nel sottocampo di Wiener Neustadt, e poi nel sottocampo di Hinterbrühl, infine nuovamente condotto a Mauthausen con una terribile marcia durata dal 1° al 7 aprile 1945.
Viene liberato il 5 maggio 1945 dall’esercito americano.
È stato il più giovane deportato italiano.
Dopo il ritorno a casa riprende la sua carriera di studente e si laurea in chimica.
Trasferitosi in Canavese, a Castellamonte, per motivi di lavoro, in anni recenti si è dedicato alla diffusione della memoria della deportazione per conto dell’Aned.
Nel 1996, insieme ad amici e studiosi, fonda l’Associazione Canavesana per i Valori della Resistenza, che organizza attività di carattere culturale e didattico inerenti la storia del ‘900.
È mancato nel 2019.
Redazione Web