CALUSO – Domenica 22 gennaio la comunità calusiese ha celebrato la memoria di Sant’Antonio Abate, alla Messa delle 11, celebrata da don Loris Cena.

Erano presenti i priori 2023 Gianluca Vercelli e Massimo Facciano, i quali hanno offerto un assortito cestino delle primizie della terra.

Presenti anche il sindaco Mariuccia Cena e la Ninfa Albaluce, Patrizia, oltre ad agricoltori e viticoltori locali.

Al termine della Messa, alle terrazze dell’Erbaluce, l’arciprete ha impartito la benedizione ai mezzi agricoli.

È seguito il pranzo in un rinomato ristorante della zona.

CHIVASSO – In un territorio in cui sono ancora molte le comunità che vivono del lavoro dei campi, si sono susseguite nelle scorse settimane le celebrazioni in onore di Sant’Antonio, con la benedizione del pane, dei mezzi agricoli e degli animali.

Domenica in frazione Betlemme don Davide Smiderle ha celebrato la Messa alla presenza delle priore Claudia Borgaro e Carlotta Savino e ha dato il benvenuto a quelle del 2024, Valentina Foresto e Sara Borgaro.

Al termine della funzione, la benedizione dei mezzi agricoli sul sagrato del Santuario di Gesù Bambino.

VEROLENGOL’abate Antonio, protettore del lavoro nei campi e degli allevamenti, è stato festeggiato domenica scorsa a Borgo Revel (“Causavàca”, per i locali), dove nella parrocchiale di Sant’Anna il prevosto don Valerio d’Amico ha celebrato la Messa invocando la protezione del Santo su contadini, campagna e animali. Al termine della funzione, sul sagrato – fra i presenti anche il sindaco Luigi Borasio e il consigliere regionale Gianluca Gavazza –, la benedizione di mezzi agricoli e animali domestici.

VISCHE – Tradizionale festeggiamento in onore di Sant’Antonio Abate, domenica 22 gennaio. La festa, che ha avuto come priore Pietro Barbero, ha visto alle 11,15 il parroco don Antonio Favrin celebrare la Santa Messa, al termine della quale ha impartito la benedizione ai mezzi agricoli.

La giornata si è conclusa con il pranzo al salone pluriuso.

SAN BENIGNO – Foto di gruppo di super-trattori, vari cani (un cavallo è restato umilmente in disparte) e alcuni coltivatori e coltivatrici con prodotti della terra.

Terra elogiata da don Mario nella Messa e nella benedizione in piazza Santa Croce. Ovvia conclusione, il pranzo sociale “Dal Duca”.

Redazione Web