Da mercoledì 25 gennaio, in Piemonte è possibile ritirare in farmacia i medicinali prescritti dal medico, senza dover più consegnare la ricetta: basta solo la tessera sanitaria.
Un nuovo servizio per tutti i piemontesi, comodo, facile e sicuro, realizzato dalla Regione Piemonte in collaborazione con Federfarma Piemonte e con il supporto tecnico del CSI.
Per utilizzare questo nuovo servizio i cittadini piemontesi dovranno rendere consultabile il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), fornendo il consenso.
In questo modo, la farmacia scelta dal cittadino tra quelle che aderiscono al servizio potrà visualizzare le prescrizioni e procedere all’erogazione del farmaco, perché acquisirà il numero di ricetta elettronica direttamente attraverso il fascicolo sanitario elettronico.
Il cittadino potrà in qualunque momento oscurare una ricetta, delegare una persona di fiducia al ritiro dei farmaci prescritti, sapere quando il farmacista effettua l’accesso al suo fascicolo sanitario elettronico, segnalare eventuali anomalie.
Per fare in modo che questo servizio sia accessibile a tutti, è stato progettato per essere utilizzato da chi ha lo SPID, uno smartphone o un tablet, ma anche da chi non possiede nulla di tutto ciò.
Per attivarlo è possibile chiedere informazioni al farmacista, ai Punti Assistiti dell’ASL o andando su www.salutepiemonte.it selezionando “servizi” e quindi “ritiro farmaci con tessera sanitaria”.
Ad oggi sono 622mila i cittadini piemontesi che hanno già dato il loro consenso alla consultazione del Fascicolo sanitario elettronico.
Nel 2022 le ricette farmaceutiche dematerializzate in Piemonte sono state 43 milioni, usufruite da quasi 3 milioni di cittadini piemontesi. “Digitalizzazione dei servizi sanitari e medicina territoriale sono due tra i principali obiettivi della politica sanitaria del Piemonte – commenta l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi –. Con l’implementazione della Farmacia dei servizi, che la nostra Regione è stata tra le prime ad attivare sul proprio territorio, raggiungiamo entrambi i risultati, compiendo un ulteriore e importante passo per avvicinare sempre più la Sanità ai cittadini piemontesi. La capillare rete delle farmacie rientra a tutti gli effetti nel sistema di assistenza sanitaria sul territorio, garantendo e facilitando l’accesso a numerosi servizi, che altrimenti richiedono azioni più impegnative, soprattutto per l’utenza più fragile e disagiata”
Redazione Web