È stata inaugurata il 24 gennaio scorso la nuova zona di atterraggio per elisoccorso, utilizzabile anche in orario notturno, realizzata in centro paese a Ceresole Reale.
Ad assistere al primo arrivo dell’elicottero c’erano per l’occasione i Volontari del Soccorso di Ceresole Reale e Noasca, quelli del Soccorso Alpino, i Carabinieri della stazione di Locana e i Carabinieri forestali di Pont Canavese, oltre naturalmente a tanti componenti della Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alex Gioannini.
Quest’ultimo ha celebrato lo sforzo compiuto per l’allestimento del piccolo “eliporto” come una importante vittoria: “Ora i ceresolini e i villeggianti avranno una sicurezza in più, ovvero sapere di poter raggiungere in 15 minuti i principali ospedali di Torino in caso di malaugurati eventi di forte gravità”.
Nella circostanza il Servizio regionale di Elisoccorso, in capo alla Città della Salute e della Scienza di Torino, ha collaudato con un apposito volo anche le piazzole di atterraggio notturno presso le dighe Iren di Eugio e Telessio, in Valle Orco.
L’esercitazione è stata necessaria per validare la rotta di volo, che è diventata operativa per le eventuali operazioni di soccorso vere e proprie: le due aree di decollo e atterraggio sono state conseguentemente inserite all’interno del censimento regionale delle elisuperfici abilitate al volo notturno.
“Le due piazzole, che sorgono rispettivamente a 1.902 e 1.924 metri di altitudine, costituiscono un altro tassello dell’impegno Iren per migliorare la gestione delle emergenze delle proprie realtà produttive in quota, ma anche a servizio delle aree circostanti – fa sapere l’ufficio-stampa di Iren –. Tali realizzazioni si aggiungono all’elisuperficie già inaugurata nell’autunno 2021 presso il lago del Serrù, che, con i suoi 2.276 metri, è tra le più alte dell’arco alpino, tra quelle predisposte per l’atterraggio notturno”.
Redazione Web