Il caro bollette (che ha fatto salire verticalmente il costo del riscaldamento), ma anche la maggiore facilità di accesso per i fedeli (soprattutto quelli più anziani) hanno indotto il pievano di Pont Canavese, don Aldo Vallero, ad optare per una scelta inedita ma, per certi versi, ormai ineludibile: spostare la Messa della domenica mattina dalla chiesa parrocchiale di San Costanzo alla più piccola chiesa di San Francesco, che sorge nella porticata e centralissima via Caviglione.

Dopo gli ultimi aumenti, i costi del gas per riscaldare una chiesa grande come quella di San Costanzo non erano più sostenibili – spiega don Aldo –. Inoltre, soprattutto dai fedeli più anziani, era giunta la richiesta di spostare la celebrazione della Messa domenicale in un luogo più facilmente accessibile della parrocchiale, che si trova al culmine di un’erta salita”.

Dal mese di gennaio, e probabilmente fino al prossimo periodo pasquale, nella chiesa di San Costanzo non sarà dunque più celebrata la Messa domenicale: è anche questo un segno dei tempi che cambiano sempre più velocemente, dal momento che in paesi come Pont Canavese, alla flessione generalizzata dei fedeli che frequentano regolarmente le funzioni religiose, si assomma uno spopolamento sempre più marcato e, vista la penuria di nascite, un invecchiamento inevitabile della popolazione residente.

m.p.

Redazione Web