L’aria che pizzica il naso, la neve che trasforma il paesaggio, i piedi che sprofondano nel bianco e, qualche volta, la fatica ricompensata al termine dell’escursione da un pranzo tipico in un locale alpino: un altro modo per scoprire i parchi piemontesi, durante la stagione invernale, è con ai piedi le ciaspole
Nonostante le cosiddette ‘ciaspolate‘ siano prassi da diversi anni, nell’era Covid-19, con lo sci fermo, sono state riscoperte come offerta altrnativa per assaporare la montagna d’inverno. A seguire, si sono imposte come uno straordinario strumento di sperimentazione del turismo sostenibile.
Già due anni fa, uno studio di Legambiente di cui vi abbiamo già parlato, sottolineava l’importanza di sviluppare un altro tipo di turismo, più ‘dolce e slow’, che tenga conto della sfida climatica in atto e costituisca un’alternativa alla monocultura turistica dello sci di discesa.
Racchette per tutti in Valle Orco
Tra i tanti paesaggi che si offrono come sfondo suggestivo per questa pratica, c’è quello della Valle Orco, vallata glaciale dove è evidente l’azione modellatrice dei ghiacciai nel corso dei millenni, situata nelle Alpi Graie nella Città metropolitana di Torino. Proprio in questo scenario suggestivo, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, ha preso il via il 18 dicembre l’iniziativa Racchette per tutti, una facile escursione con le ciaspole, con partenza da Ceresole Reale, alla scoperta del Parco e della natura innevata, che si terrà ogni domenica fino al 12 marzo.
Si rivolge sia a chi vuole avvicinarsi per la prima volta a questa pratica ma anche a coloro che desiderano immergersi nella magia della natura in inverno, in compagnia o in solitaria. Ma sempre accompagnati da Alessandra Masino, dell’associazione Naturalmente in vaanza, professioni per natura e guida del PNGP.
Durante le escursioni è possibile occasionalmente avvistare anche la fauna selvatica che vive nel parco, ovviamente con un pizzico di fortuna e trovandosi al posto giusto nel momento giusto: spesso l’itinerario coincide infatti con le aree in cui ricerca il cibo lo splendido e maestoso gipeto.
“Alzando gli occhi verso il versante esposto a sud, caratterizzato da balze rocciose e ripide praterie possiamo scorgere i camosci alla ricerca di vegetazione o intenti a correre e giocare nella neve, proprio come noi!”, spiega Masino.
Non sono molti i sentieri innevati in questa stagione invernale 2022-2023.
“Ci tengo infatti a precisare che questo sentiero è innevato. Purtroppo, infatti, ha fatto caldo e parecchie zone sono state ripulite dalla neve. Il sentiero è molto vario, gradevole, e in qualche occasione permette anche di avvistare la fauna selvatica: principalmente camosci, il maestoso gipeto, tracce di lupo, pernici“, racconta Masino.
Il calendario di Racchette per tutti
Racchette per tutti si svolge al mattino e costituisce un diverso modo di trascorrere la domenica, all’insegna della natura.
“Si rivolge sia a chi vuole avvicinarsi per la prima volta al mondo delle ciaspole e alla natura d’inverno, sia agli esperti che vogliono trascorrere una giornata in compagnia degli amici, concludendo con un pranzo tipico di montagna“.
L’appuntamento è dalle 10 alle 13 a Ceresole Reale (Torino) ancora nei seguenti giorni: domenica 12 febbraio, domenica 19 febbraio, domenica 26 febbraio, domenica 5 marzo e domenica 12 marzo.
Un’altra iniziativa, originale, è costituita dalle ciaspolate notturne CamminLeggendo – La luna e la neve, escursioni notturne nel Parco Nazionale Gran Paradiso alla scoperta della natura, della neve e della magia della notte, accompagnati da letture e racconti a tema sulla luna, le stelle e la neve.
Al termine è possibile gustare una ricca polentata (facoltativa).
È necessario munirsi di pila frontale o torcia elettrica (a carico dei partecipanti).
Si parte alle 17/17,30 e si finisce alle 20. Si svolgono sia a Ceresole Reale sia a Piamprato Soana: sabato 11 febbraio – Ceresole Reale; sabato 18 febbraio – Piamprato Soana; sabato 25 febbraio – Ceresole Reale; sabato 4 marzo – Piamprato Soana; sabato 11 marzo – Ceresole Reale.
Bollettini nivo-meteorologici e guide del parco per ciaspolare in sicurezza
“Ci tengo a sottolineare di affidarsi a operatori che lavorano in sicurezza“, ricorda ancora Alessandra Masino, che racconta di ricevere spesso telefonate da persone che vogliono ciaspolare in autonomia in sentieri complessi, senza un’adeguata preparazione.
“Ciaspolare da soli si può, ma bisogna sempre usare la testa“.
Come ricorda anche il Parco Nazionale del Gran Paradiso, bisogna sempre consultare i bollettini nivo-meteorologici regionali prima di partire (molto utile il Bollettino Aineva Neve e valanghe), poiché le zone potrebbero essere soggette a fenomeni valanghivi.
Altri bollettini si possono trovare sul sito di Arpa Piemonte.
Per ulteriori informazioni sulla sicurezza è possibile visitare il sito della Fondazione Montagna Sicura.
Per apprezzare le bellezze naturali del Parco con le racchette da neve, in sicurezza, è possibile farsi accompagnare da una Guida ufficiale (l’elenco completo alla sezione Guide del Parco sul sito del PNGP).
Il grande silenzio
Un’altra escursione con le ciaspole nella Valle Orco è quella denominata Il grande silenzio, con partenza dal parcheggio Chiapili di sotto e destinazione Lago Serrù, a 2510 metri di altitudine.
Parcheggiata l’auto nei comodi parcheggi di Chiapili di sotto, nei pressi dello ski-lift o nei dintorni dell’area attrezzata poco più avanti, si prosegue lungo la strada che porta al Colle del Nivolet, nel periodo invernale innevata e percorribile con sci o racchette da neve.
Si tratta di un percorso semplice che si snoda tra i due versanti dell’alta valle Orco da cui si gode di un meraviglioso panorama su tutta l’alta valle a ridosso delle cime confinanti con il francese Parco della Vanoise.
Boschi cristallini di conifere esposti a nord, praterie innevate esposte a sud, cime, valloni e ghiacciai tutto intorno regalano uno dei più magnifici colpi d’occhio di ambiente alpino nel territorio del Parco.
Il morbido e lungo sali scendi lungo la strada innevata permette di arrivare al Lago Serrù e eventualmente raggiungere le baite dell’omonimo alpeggio sovrastante da cui è possibile godersi il panorama e l’ambiente alpino della valle Orco nella sua totalità.
Autore: Denise Giusto
Fonte: Piemonte Parchi
Foto A. Masino
Redazione Web