“Invisibili”, il docufilm sulle reazioni avverse dei vaccini anti Co-vid, della casa cinematografica Playmastermovie sarà proiettato oggi, sabato 11 febbraio alle 16 nella sala Cinema dell’Oratorio San Giuseppe in via Varmondo Arborio 6.
“Ingresso libero con contributo consapevole”, si legge sul manifesto che annuncia l’iniziativa.
L’intento degli organizzatori, il comitato “Ascoltami” e il Popolo della Famiglia, è quello di “rendere visibile e oggetto di sereno dibattito il dopo-Covid, vale a dire la fase in cui tutti noi ci troviamo, sopravvissuti e segnati in forme e con esiti diversi, talora addirittura opposti, da una esperienza che non dimenticheremo e che non dobbiamo rimuovere”.
“Anche perché sono troppi e sempre in continuo aumento i casi segnalati delle cosiddette reazioni avverse – assicurano dall’ufficio stampa del Popolo della famiglia –. È un dovere di onestà intellettuale e di riappropriazione di una visione pacata e ragionevole della situazione in cui viviamo, quello di considerare i fatti che Invisibili racconta e non girare le spalle a chi, dopo l’inoculazione, a distanza più o meno ravvicinata, ha subito nella propria vita dei cambiamenti seri, gravi, drammatici”.
Il Popolo della Famiglia, rispetto all’obbligo vaccinale, si era sempre mantenuto su una posizione di difesa della libertà di scelta, ed ora sostiene che “dobbiamo ricostruire un clima di fiducia e di rispetto andando oltre alla violenza ideologica di chi, tra personaggi noti, si è espresso in termini talora disumani contro chi non ha accettato l’imposizione della inoculazione.
Ma anche oltre alla reazione di autodifesa di chi, creando il fronte ‘novax’ ha caricato di altrettanta veemente aggressività la propria scelta. Esasperare i fronti è fare il gioco del male, della calunnia, della falsità”.
La proiezione sarà l’occasione per un confronto su un tema che non può non essere reso visibile, nei contorni di una credibilità tanto maggiore quanto più espressa in termini ragionevoli, purgata dall’emotività inevitabile ma che rischia, se non contenuta, di esasperare solo un conflitto inutile e dannoso. Senza dimenticare la sofferenza di tutti nel vedere compromessi rapporti famigliari, amicizie, progetti.
“Occorre ritrovarci, accogliere gli opposti pareri e lasciare che sia la Verità ad illuminarci e conquistarci – dicono dal Popolo della Famiglia –. Auspichiamo la partecipazione soprattutto di chi ha vissuto la vaccinazione come la scelta necessaria per il bene di sé e della comunità. A queste persone chiediamo di ribadire le proprie convinzioni, ma di accogliere anche le testimonianze della pellicola e quelle che probabilmente si verificheranno in sala in occasione del dibattito”.
Redazione Web