Sembrano tutti soddisfatti- almeno a leggere il comunicato dell’ufficio dell’assessore regionale al lavoro che riporta anche la soddisfazione del sindaco di Bollengo. Il tutto dopo l’incontro -venerdi 18 maggio- tra azienda, sindacati e istituzioni sul futuro della Arca Technologies di Ivrea in cui è stato sancito che gli esuberi non sono 103 ma solo 74 (solo?) e che saranno gestiti con il ricorso ai contratti di solidarietà per 220 lavoratori per 12 mesi, con percorsi di formazione e riqualificazione e con uscite volontarie.
Certo, poteva andare peggio viste certe premesse. C’è poi soddisfazione anche perchè l’azienda ha manifestato la volontà di mantenere la produzione nel Canavese, facendo di Ivrea e Bollengo l’epicentro delle attività di ricerca e annunciando lo sviluppo di un nuovo prodotto.
Per l’assessore regionale al Lavoro questa soluzione consente di evitarne altre ben più traumatiche per i lavoratori e apre prospettive interessanti per il futuro. La Regione coordinerà un tavolo tecnico per affrontare le questioni relative alla riqualificazione e all’eventuale ricollocazione dei lavoratori in esuberi. Al tempo stesso saranno valutate le possibili misure di sostegno al progetto di ricerca a cui Arca sta lavorando.
Il sindaco di Bollengo ha messo in evidenza gli aspetti positivi dell’accordo, che definisce il frutto della mobilitazione del sindacato e della responsabilità manifestata dall’azienda. Per il primo cittadino si tratta di una soluzione che, oltre a salvaguardare l’occupazione attuale e la produzione sul territorio, guarda anche al futuro.