Tre giovani donne intenzionate a lavorare per la crescita culturale del proprio paese: Deborah Bonacci, Valentina Bessolo e Katia Braghin hanno recentemente dato vita, a Pavone, all’associazione Opificio Culturale.
“Nostro obiettivo – spiega Valentina Bessolo – è promuovere a 360º il territorio, creare momenti di confronto, aggregazione e cultura”.
E, come prima iniziativa, indica un prossimo incontro – nei giorni prossimi all’8 marzo – con Alessia Refolo, non vedente, campionessa paralimpica in numerose discipline sportive, che sarà a Pavone per illustrare il suo progetto motivazionale “Se vuoi, puoi”: da sempre il suo motto, che ha voluto anche inserire nei titoli dei due libri che ha pubblicato con la casa editrici Hever.
“Ma abbiamo già altre iniziative che bollono in pentola – aggiunge Valentina –, che però sono ancora in abbozzo: d’altro canto ci siamo appena costituiti come associazione, abbiamo bisogno di crescere e consolidarci. Nelle nostre intenzioni, vorremmo occuparci di tematiche anche molto diverse tra loro. Per dire: io sono anche presidente del gruppo storico Yporegia, che è una bellissima esperienza… ma molto specifica e limitata a un ambito molto settoriale. Ecco, con l’Opificio Culturale, invece, non intendiamo porci limiti: tutte e tre noi fondatrici crediamo profondamente nell’associazionismo, abbiamo immaginato questa nuova avventura, e abbiamo deciso di lanciarci!”.
La nostra interlocutrice accenna alla possibilità di allestire mostre fotografiche, in un prossimo futuro, e insiste sulla disponibilità ad ascoltare e prendere in considerazione qualsiasi tipo di proposta: che provenga da singoli o da altre associazioni.
L’associazione, intanto, sta iniziando a farsi conoscere e ha avviato una campagna di adesione per il “reclutamento” di nuovi soci.
“In paese l’idea è stata accolta molto positivamente – sostiene Valentina –, in tanti ci hanno incoraggiato, c’è molta curiosità rispetto ai nostri progetti… e speriamo che arrivino anche le adesioni. Al momento ci autofinanziamo in toto, quindi è molto importante poter contare su un gruppo abbastanza ampio di persone convinte e disponibili”.
Per avere maggiori informazioni su questa nuova iniziativa, scrivere a opificioculturalepavone@gmail.com o telefonare a 347/62.86.860. m.s.
Redazione Web