“Nuova luce sul campanile comunale, opera di Bernardo Antonio Vittone. Inaugurazione dei lavori di restauro”: è l’articolato (forse anche un po’ troppo!…) titolo dell’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale montanarese, con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte, per le giornate di venerdì 17 e sabato 18 marzo.
“Tutto è partito – ha ricordato il sindaco Giovanni Ponchia – dalla donazione di un cittadino montanarese che, per ricordare il fratello defunto, ha lasciato 50 mila euro al Comune, vincolandone l’utilizzo ai restauri del campanile; per parte nostra, come Amministrazione ci siamo mossi e abbiamo ottenuto un contributo ministeriale di 140 mila euro da utilizzare per i medesimi scopi”.
Dunque i lavori si sono effettuati, negli scorsi mesi, e il campanile rifulge ora di “nuova luce”.
Venerdì 17, alle 20,30 nel salone polifunzionale di Ca’ Mescarlin è stato presentato il progetto “Adotta il campanile comunale”, lanciato tra gli alunni della scuola secondaria di primo grado locale: una sessantina di loro, suddivisi in gruppetti e con il supporto della docente di Arte, si sono dedicati a progettare l’illustrazione da inserire nella sagoma vuota del campanile (che hanno ricevuto inizialmente); in apertura di serata saranno dunque premiati i lavori reputati migliori.
Alle 21,30 si è svolto il concerto dell’ensemble di strumenti a plettro 7 Note in Armonia (emanazione di quella che era la storica Mandolinistica Montanarese), e non è mancata la proiezione del suggestivo video “Nuova luce sul campanile” realizzato dal Team Verde Canavese.
Sabato 18 marzo alle 10, sempre a Ca’ Mescarlin, i lavori di restauro sono stati presentati nel corso di un miniconvegno moderato dall’architetto Matteo Enrico, della Società Storica Chivassese: sono intervenuti i docenti del Politecnico di Torino Carla Bartolozzi, Edoardo Piccoli e Francesco Novelli, consulenti scientifici per il restauro; l’architetto Marco Vaschetti di Tetrastudio Architetti Associati, che ha curato progettazione e direzione dei lavori; il dottor Luca Brancati e l’architetto Marina Locandieri del Consorzio San Luca per la cultura, l’arte ed il restauro, impresa esecutrice delle opere; e l’architetto Massimo Battaglio, autore del saggio “L’ultimo Vittone”.
A mezzogiorno il trasferimento in piazza della Chiesa, accompagnati dalla Banda, per l’inaugurazione dei restauri, con il saluto delle autorità e il taglio del nastro.
Il maestro Stefano Ricco ha eseguito, con le campane, il caratteristico motivo del “Gridilin”, poi visita all’esposizione permanente allestita nella Casa Comunale annessa al campanile, e conclusione con il rinfresco preparato dalla Pro Loco
Redazione Web