La solidarietà non la ferma neanche la pandemia.

Sergio Sosso, responsabile di Sucos (Solidarietà Uomo Cooperazione Sviluppo), a causa del Covid non si è più potuto recare in Kenya, dove l’associazione concentra la sua attività; ma da Castelrosso rilancia gli aggiornamenti sull’ospedale del villaggio di Kisaju-Isina.

Di recente sono state inaugurate la seconda camera operatoria e tre camerette per i pazienti, prima destinate a malati Covid.

Affidabilità e capacità del personale medico-infermieristico fanno sì che all’ospedale giungano pazienti da Nairobi, sobbarcandosi un viaggio di 45 chilometri.

Si continua poi a sostenere la scuola elementare con le adozioni a distanza e il 5 per mille, per dare ai bambini un futuro migliore.

Purtroppo circa un mese fa la falda acquifera che alimentava il pozzo si è esaurita e si è dovuti acquistare acqua potabile, fornita giornalmente da autocisterne, indispensabile per ospedale, scuola e villaggio.

I sondaggi del personale tecnico hanno rivelato che occorre arrivare a 250 metri di profondità per disporre di acqua: costo dello scavo sui 13 mila euro.

Per sostenere tale sforzo è stata organizzata per sabato 1° aprile una “cena povera” (costo 15 euro), nel salone della Parrocchia Madonna del Rosario.

Prenotazione obbligatoria entro venerdì 31 marzo chiamando Sosso al 333/40.46.018

Redazione Web