Il 14 marzo, dal 1988, si celebra il “Pi Greco Day”, ideato da un fisico statunitense, Larry Shaw, che organizzò le prime iniziative a San Francisco, al museo di scienze Exploratorium.
Perché Pi Greco Day? Perché nel mondo anglosassone la data del 14 marzo si scrive 3/14… come le prime (e universalmente conosciute) tre cifre del Pi Greco.
La giornata, dedicata alla costante matematica di Archimede definita come rapporto fra la lunghezza della circonferenza e il diametro in un cerchio, è promossa dal Ministero dell’Istruzione, e anche a Chivasso ha avuto ampia visibilità.
Nell’area ex Foro Boario sono stati piazzati gazebo che, dalle 9 alle 17 hanno ospitato attività diverse.
Molte le classi di alunni delle scuole di ogni ordine e grado che hanno visitato gli stand per capire qualcosa in più di alcuni segreti della matematica e della fisica che, spesso, risultano ostici.
Il Liceo “Newton” ha allestito diversi stand.
I primi tre erano incentrati su matematica, scienze e informatica e coding, ovvero guida di robot didattici programmati dagli studenti.
Un altro stand era legato al progetto di crowdfunding, in collaborazione con l’associazione degli ex studenti del Liceo chivassese, che mira a raccogliere fondi da utilizzare per ammodernare ambienti e attrezzature della scuola.
Ma erano presenti anche stand dell’Osservatorio Astrofisico di Torino e altri del Politecnico, con curiose installazioni create da gruppi di studenti.
Il team Diana, per esempio, presentava un prototipo di rover spaziale, una di quelle macchine che servono a esplorare territori di altri pianeti.
Un altro, il PoliTo Sailing Team, si occupa di progettazione, produzione e conduzione di imbarcazioni. A oggi sta lavorando a un prototipo chiamato “Sula” – il nome è quello dell’uccello marino dalle ali grigie –: un’imbarcazione appartenente alla classe Moth prodotta con fibra di basalto per la struttura, riservando solo al timone e alla deriva l’uso della fibra di carbonio.
Le altre parti sono costituite da elementi di recupero, ad eccezione della vela, prodotta da una ditta che collabora con il team.
L’interno è in legno di balza e di okumé.
Il prototipo (nella foto) è “foilante”, ovvero è una barca che vola a pelo d’acqua, a propulsione naturale, e quindi mezzo che mette d’accordo sostenibilità e tecnologia.
Manifestazione assai interessante, il Pi Greco Day: a girare fra gli stand si imparava tantissimo e gli espositori si sono mostrati sempre pronti a soddisfare ogni dubbio e curiosità del pubblico.
Franca Sarasso
Redazione Web