È stato il film arraffa-tutto alla cerimonia degli Oscar 2023: la pellicola dei “Daniels” (così vengono chiamati affettuosamente i registi) ha portato a casa sette statuette, comprese quelle per Miglior Regia e Miglior Film.

La storia, in parte complessa e articolata, si sviluppa nel Multiverso: dentro uno dei tanti mondi possibili e attraversabili dalla realtà virtuale o dalla realtà che conosciamo.
Evelyn è una signora cinquantenne di origine cinese che vive negli Stati Uniti e gestisce una lavanderia a gettoni insieme al marito Waymond.

All’orizzonte si affacciano alcuni problemi che creano un’atmosfera tesa e difficile: Waymond ha deciso di divorziare anche se non ha il coraggio di presentare le carte alla moglie, l’anziano padre di Evelyn torna da Hong Kong e appare subito come un tipo esigente e dispotico, la figlia della protagonista Joy cerca di far accettare alla madre la sua latente omosessualità. Inoltre l’Irs (l’agenzia tributaria, dedita alle riscossioni delle tasse nel territorio americano) sta tenendo sotto controllo Evelyn e i guadagni della lavanderia.

A un tratto la personalità di Waymond cambia: è la versione di Alphaverse, uno dei molteplici mondi possibili. Sono i tanti universi paralleli creati dalle nostre scelte differenti. In questo modo la realtà descritta pare suggerirci nuove prospettive: abbiamo sempre una seconda possibilità per cercare il nostro riscatto.

È una teoria affascinante, che corre però il rischio di cedere al nichilismo: un universo senza confronto con gli altri e senza timori per le nostre aspettative ha davvero senso?

I due registi, come il film stesso, rappresentano l’incontro tra l’Asia e l’Occidente (oggi drammaticamente messo alla prova). Essi affermano: “Abbiamo realizzato questo film per ricordare a noi stessi di essere gentili. Noi siamo simili ad Evelyn e dobbiamo ricordare che la gentilezza è d’aiuto e che la cattiveria è controproducente”.

EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE
di Daniel Kwan e Daniel Scheinert
paese: Usa 2022
genere: fantastico, commedia drammatica
interpreti: Michelle Yeoh, Stephanie Hsu, Ke Huy Quan, James Hong, Jamie Lee Curtis
durata: 2 ore e 20 minuti
giudizio Cei: complesso, problematico, per dibattiti