(gabriella franzino – edy guglielmetti) Domenica 2 aprile, Domenica delle Palme, la Chiesa ricorda l’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme accolto dalla folla festante ed osannante che lo acclama re agitando fronde e rami.

Anche la comunità felettese ha voluto iniziare la Settimana Santa radunandosi, prima della celebrazione della Santa Messa, nel cortile della Casa Parrocchiale dove il sacerdote celebrante, Don Stefano Teisa, ha benedetto i rami di ulivo provenienti dal giardino della parrocchia stessa.

 Ha fatto riflettere il suo pensiero espresso in questa occasione ovvero ha ricordato che il Cristo, in segno di umiltà e mitezza, ha cavalcato un’asina; ha chiesto poi a noi fedeli che cosa siamo abituati a cavalcare: forse la cresta dell’onda della superbia, dell’invidia e dell’arroganza, oppure, come umanità autentica, quella dell’umiltà, della verità e coerenza? Parole, le sue, riprese anche nell’omelia della Santa Messa, che fanno riflettere.

Dopo la benedizione la Comunità in processione, preceduta dalla Croce, dai sacerdoti e dai piccoli chierichetti, si è snodata per un tratto di via Rosario per entrare finalmente nella chiesa parrocchiale dove è stata celebrata la Messa.

 

La funzione è poi proseguita con il racconto della Passione di Cristo letto, per l’occasione, a più voci.

Al termine i fedeli si sono portati a casa un rametto di ulivo benedetto che sarà conservato nelle case, come simbolo di pace.