“Chi ha fiducia e spera sempre nell’azione dello Spirito Santo non resta mai deluso”.
Lo hanno sperimentato i vari gruppi diocesani del Rinnovamento nello Spirito che in questo periodo hanno visto il susseguirsi di molte attività a livello locale e nazionale.
L’evento più importante è stato il rinnovo delle cariche nazionali, cioè del Presidente e del Comitato nazionale di servizio; le votazioni si sono concluse sabato primo aprile nella Fraterna Domus di Sacrofano.
Il nuovo Presidente è Giuseppe Contaldo che sostituisce Salvatore Martinez, in carica dal lontano 1997.
Nella nostra zona, invece, il mese di marzo ha visto la ricorrenza dell’annuale “Festa del Ringraziamento”, quando i Gruppi di tutta Italia si riuniscono in un luogo significativo delle singole Diocesi per ricordare la concessione dello Statuto da parte della CEI. Molti temevano che lo strascico della pande[1]mia si facesse ancora sentire violentemente; invece, hanno vinto la perseveranza e il desiderio di tornare ad incontrarsi e colmare il vuoto di comunità creato dal Covid.
Così i nostri gruppi hanno scelto di trovarsi nelle sale dell’Oratorio San Michele di Rivarolo.
La mattinata è cominciata con la Santa Messa celebrata dal vescovo monsignor Edoardo Cerrato che sempre accompagna volentieri il popolo a lui affidato.
La festa è stata resa ancora più importante dalla presenza di una cresimanda adulta (che durante la funzione ha ricevuto il sacramento della Confermazione) e dalla toccante testimonianza di una famiglia che ha raccontato quale grazia sia stata per loro sentire il sostegno della preghiera fraterna del gruppo, in occasione della lunga malattia della loro prima figlia, ora guarita per grazia del Signore che non abbandona chi spera in Lui.
La Chiesa era gremita come la sala dell’oratorio, dove le ragazze dell’équipe giovani, coadiuvate da una coppia di adulti dell’équipe famiglie, hanno preparato il pranzo con polenta sugo e salsiccia per finanziare il viaggio a Lisbona per la GMG di agosto.
È stata una gran bella festa con canti, gioia e tanta amicizia nel nome di Cristo.
Fa proprio bene stare insieme!
Infatti, il bilancio delle attività del primo trimestre dell’anno segna nettamente un andamento positivo; la preghiera comunitaria si sta riprendendo.
Già in gennaio la settimana regionale di esercizi, che si è svolta a Giaveno e che aveva come personaggio ispiratore Mosè, ha visto la partecipazione di più di ottanta persone.
Ancora più numerosa è stata la partecipazione alla Scuola di formazione interregionale di Sestri Levante, a febbraio, quando si sono riuniti nel bel complesso dell’Opera Madonna del Grappa i “responsabili del servizio” ai vari livelli, diocesano, regionale e nazionale di Liguria Piemonte-Valle d’Aosta, per riflettere e formarsi, meditando su “Mi ami tu? Pasci le mie pecore” (Gv 21,16).
A fine febbraio, poi, hanno dato un’ottima prova delle capacità organizzative e testimoniali i ragazzi dell’équipe giovani che nel Teatro dell’Oratorio Sant’Andrea di Caluso hanno fatto parlare del carcere, da vari punti di vista, un agente di polizia penitenziaria, un frate volontario nel carcere di Alessandria, la responsabile di una cooperativa che dà lavoro ai detenuti del carcere di Ivrea, un ex detenuto che ha ricostruito la propria vita grazie al sostegno ricevuto da progetti di giustizia riparativa.
Ed hanno sostenuto il discorso cantando canzoni sul tema, tratte dal repertorio americano e italiano.
In questi giorni, dopo la penitenziale comunitaria a Palazzo Canavese in preparazione alla Santa Pasqua, fervono i preparativi per la Convocazione Nazionale di Rimini a fine mese.
C’è gran fermento, perché dopo tre anni di pausa, sappiamo bene cosa ha bloccato tutto il mondo, si ritorna alle “vecchie abitudini”. Deo gratias!
Maria Guglielmo
Redazione Web