È stato ancora una volta il cavalier Felice Gavazza a coordinare, domenica, la festa della sezione Fanti di Torrazza (che presiede da oltre 35 anni), con le vicine consorelle di Rondissone e Saluggia.
In mattinata Gavazza ha accolto ospiti e autorità in piazza del Municipio, dove la sezione ha offerto un rinfresco.
I partecipanti si sono poi spostati al Monumento ai Caduti per la cerimonia dell’alzabandiera, quindi nella chiesa di San Giacomo per la Messa, in memoria dei Fanti caduti e defunti, celebrata da don Maurizio Morella.
Al termine della funzione il corteo, aperto dalla Banda musicale “Don Bosco” di Saluggia, ha raggiunto di nuovo il Monumento ai Caduti per la posa della corona, e poi ha proseguito fino alle porte di Borgoregio, nell’area verde dove sorge il Monumento ai Fanti, per il momento ufficiale della manifestazione, con gli interventi delle autorità.
Il cavalier Gavazza ha ringraziato gli intervenuti, dalle rappresentanze delle associazioni d’arma dei paesi vicini alle tante associazioni che operano sul territorio, con un saluto speciale alla Croce Rossa chivassese e al suo presidente, Bruno Borsano.
I ringraziamenti si sono poi estesi al sindaco Massimo Rozzino e alla sua Amministrazione comunale per aver dato una sede alla sezione Fanti, pur in condivisione con altri gruppi.
E nel suo intervento, Rozzino ha annunciato che entro fine anno potranno esserci nuovi spazi per le associazioni locali.
Il consigliere regionale Gianluca Gavazza (figlio del presidente) ha sottolineato come la festa sia stata occasione per un messaggio alle nuove generazioni: se non si semina giustizia, la pace non ci sarà mai.
Alla cerimonia sono intervenuti pure Antonio Magnone, sindaco di Rondissone, la consigliera comunale di Saluggia Rita Cotevino, il vicecomandante della stazione dei Carabinieri di Verolengo, Pierpaolo Coniglio, e il comandante della Polizia municipale Franco Lomater.
Redazione Web