La fondazione Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, associazione senza scopo di lucro alla quale si può aderire previo versamento della quota annuale sociale, ha portato avanti il progetto CCFM (Censimento e Catalogazione delle Fonti Musicali) con lo scopo di descrivere e catalogare il patrimonio musicale presente negli archivi e nelle biblioteche pubbliche e private del territorio piemontese, promuovendo la valorizzazione e la riscoperta delle raccolte già note e di quello che può essere definito il patrimonio musicale sommerso. Spesso non catalogato né descritto, risulta trascurato e poco conosciuto.
Lo scorso anno, è stata avviata un’apposita ricerca dedicata ai Beni ecclesiastici musicali che rappresentano, data l’importanza del rapporto tra musica e liturgia, un’importante ed imponente percentuale del patrimonio musicale prodotto nei secoli in Piemonte. La convenzione ha interessato l’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte e la Consulta Episcopale Italiana, Ufficio nazionale per i Beni Culturali ecclesiastici e l’Edilizia di Culto, in accordo con la Regione Piemonte, Direzione Cultura e Commercio, Promozione dei beni librari ed archivistici, editoria e istituti culturali. La valorizzazione ha riguardato la catalogazione del patrimonio musicale della Biblioteca diocesana del Seminario Vescovile di Biella e lo scambio di dati tra i portali web dell’Istituto (Istampie.it) e della Consulta (BeWeb). La ricerca ha portato al censimento di diverse realtà del territorio di Novara, con particolare riguardo per le raccolte musicali conservate dagli enti ecclesiastici.
Il progetto si è avvalso della collaborazione di ricercatori del Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara, dopo un addestramento specifico su procedura e standard.
Alla Biblioteca diocesana del Seminario Vescovile di Biella si sono inseriti nell’indice SBN (Catalogo collettivo delle biblioteche del Servizio Bibliotecario Nazionale) duecento titoli di musiche a stampa provenienti dalla sezione musicale. Il progetto ha permesso la creazione di una sezione all’interno della Biblioteca, sistemata a scaffale presso la Sala Marchi, sita al primo piano del Seminario Vescovile. Questa sezione musicale raccoglie sia il materiale rintracciato nel patrimonio dalla Biblioteca Diocesana sia quello selezionato tra le varie donazioni ed acquisizioni bibliografiche provenienti da biblioteche di parrocchie e di altri enti religiosi della diocesi che, nel corso degli ultimi anni, sono stati soppressi. Ne sono testimoni i timbri di possesso apposti sui documenti tra i quali il timbro della Biblio-teca de’ Giuniori e quello della Biblioteca Chierici, realtà del territorio oggi non più identificabili. Parte del materiale musicale catalogato proviene dalla parrocchia di Piedicavallo, che disponeva di una propria cantoria. Stampe e manoscritti musicali di musica sacra e strumentale, in forma di partitura e parti sono prevalentemente databili tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima parte del Novecento.
Sono in maggioranza le messe, i salmi e le antifone di facile esecuzione trascritti per coro ed organo che rappresentano un repertorio ampiamente diffuso tra le cappelle di musica e le cantorie nostrane. Tra le composizioni strumentali si annoverano numerose opere didattiche per strumenti a tastiera. Gli autori più rappresentati erano Bach, Clementi ed Händel con diverse riduzioni per organo di repertorio classico e romantico: Beethoven, Mozart e Mendelssohn. Altri documenti di interesse musicale tra cui testi per musica, molti i libretti d’opera e anche le registrazioni sonore su bachelite e vinile.
Interessante la collezione di rulli perforati per autopiano o pianoforte meccanico contenenti i brani estratti dal repertorio operistico.
Numerosa la raccolta di libri liturgico-musicali provenienti dagli archivi parrocchiali della diocesi. I dati raccolti sono stati inseriti nel portale Istampie.it con i risultati ottenuti dalla precedente campagna di censimento che ha interessato le raccolte di musica individuate sul territorio della provincia di Vercelli, con particolare riguardo per le istituzioni ecclesiastiche.
Varato dall’Istituto nel 2018 questo portale è uno spazio virtuale dedicato unicamente alle fonti musicali descritte catalogate negli anni dai vari progetti dell’Istituto. Al suo interno diverse tipologie di dati come le descrizioni catalografiche, gli elenchi inventariali, le schede storiche, le descrizioni bibliografiche, biografie e schede relative ad ogni tipologia di fonte musicale prodotta o conservata sul territorio piemontese.
In virtù di questo recente accordo stipulato con la CEI, Istampie.it ha condiviso i propri dati con il portale dei beni culturali ecclesiastici BEWEB, con il quale sono state condivise ed aggiornate le schede.
Lo stato dei lavori e i risultati raggiunti sono stai illustrati lo scorso 3 febbraio, a Cigliano, in occasione della presentazione del volume “Le fonti musicali in Piemonte V – Vercelli e provincia a cura di Daniele Boschetto” (Lucca, LIM, 2020).
Gli organizzatori stanno lavorando ad altri due eventi, entrambi previsti per questa primavera: il primo presso l’Archivio Storico Diocesano di Novara, il secondo presso il Museo Borgogna di Vercelli. I risultati del progetto verranno illustrati anche con un apposito evento in occasione del prossimo Salone Internazionale del Libro di Torino (18-23 maggio 2023).