Domenica 16 aprile si è tenuto a Fara Novarese il capitolo della Confraternita del Gorgonzola di Cameri.

La Confraternita chivassese del Sambajon e dij Noasett, e altre 48 appartenenti alla Fice (Federazione Italiana Confraternite Enogastronomiche), provenienti da tutta Italia, hanno aderito a questo convegno a dir poco libidinoso.

La giornata è iniziata nella cantina dell’azienda “I dof mati”, ovvero “Le due ragazze”.

Due giovani signore, Valentina e Sara, nel 2016 hanno riesumato un antico vigneto nei pressi di Ghemme e Fara e ridato vita a una cantina storica dell’Alto Piemonte.

La zona è stata disboscata, sono stati ripiantati e sono coltivati vitigni autoctoni della zona.

Poi hanno restaurato l’antica cantina per permettere l’affinamento in botti di cemento, metodologia tradizionale della zona.

Ora producono quattro vini: il Merlot, il Vespolina, il Nebbiolo e il Ghemme.

I numerosissimi ospiti (al convivio erano seduti 290 commensali) hanno potuto gustare, nel cortile e sotto il portico dell’azienda vitivinicola, salame stagionato e salam d’la duja, prodotti da un salumificio locale, e gorgonzola dolce spalmato su crostini di pane e sui biscotti Novarini, e gorgonzola piccante, più stagionato. Il tutto annaffiato da vino della cantina ospitante. In tarda mattinata la chiamata delle Confraternite, ognuna con i paludamenti di rito e lo scambio dei doni.

Era presente il gran maestro della Confraternita di Madeira e poi confratelli provenienti da Umbria, Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Liguria e, ovviamente, dal Piemonte. La chiocciola di Borgo San Dalmazzo, il Passito di Caluso, la trippa di Moncalieri, la salsiccia di Bra, oltre ai Nocciolini chivassesi, sono solo alcuni dei prodotti tipici presenti alla kermesse.

A seguire il pranzo, a base di gorgonzola, dall’antipasto al dolce, in un ristorante del paese.

I proprietari sono persone aperte alle innovazioni e alla sperimentazione e la degustazione di piatti “comuni”, ma arricchiti da un qualcosa in più, hanno gratificato i commensali.

È stata una bellissima festa, non solo per il pranzo, ma per la disponibilità dei confratelli e delle consorelle a socializzare e a scambiarsi giudizi, impressioni e teorie sulle eccellenze che ogni confraternita diffonde.

Nel mese di maggio anche la Confraternita del Sambajon e dij Noasett presenterà la sua tornata e auspica che molte confraternite accolgano l’invito e vengano a onorare l’associazione chivassese.

Franca Sarasso

Redazione Web