Si è avviata la “stagione delle erbe”, in Valchiusella.
E ai classici “Sabat” – passeggiate guidate dalle Magistre di Erbe nei prati e nei boschi – si sono affiancati i “Giobia” – la dicitura ufficiale è “Le Erbe del Giovedì, attività dell’Università Diffusa della Cultura Materiale” -: ogni giovedì di maggio ci si ritrova alle 14,30 alla Casetta delle erbe, a Traversella in località Ponte Folle, il “covo” del Club Amici Valchiusella: e lì le Magistre presentano ogni volta erbe diverse, un docente universitario espone le buone pratiche quotidiane per tutelare la biodiversità, un farmacista della zona illustra le proprietà curative nella farmacopea, un valchiusellese racconta come le erbe siano utilizzate nella tradizione valligiana e infine uno chef dei Ristoranti della Tradizione Canavesana ne esalta il sapore nel corso di uno “show cooking”, preparando ogni giovedì una ricetta in modo da comporre, alla fine del ciclo di incontri, un menu completo.
Per concludere in gloria la giornata, per chi lo desidera c’è la possibilità di ritrovarsi “con le gambe sotto il tavolo” in uno dei ristoranti della valle che hanno aderito all’iniziativa: giovedì 11, il “Miniere” di Traversella, il 18 “Ca’ Praudin” a Inverso.
Poco da aggiungere, invece, per quanto riguarda lo svolgimento di “El Sabat d’le Erbe”, giunto alla 33ª edizione: formula vincente non si cambia!
Sabato 13 alla Casetta delle erbe per le passeggiate rivolte alla conoscenza delle erbe, nell’occasione sul sentiero Vaudanza-Cantoncello-Vaudanza, a metà pomeriggio merenda tipica in cascina, nell’occasione quella di Bruno Pastore, e alle 19,30 il Convivium preparato dalle Magistre alla Casetta di Ponte Folle.
“Ai nostri ospiti – sottolinea Laura Lancerotto, “nocchiera” del Club Amici Valchiusella – piace camminare insieme, rispettando l’ambiente e la proprietà privata, ascoltare le Magistre, osservare questa bella, verde Valchiusella, ritrovarsi in cascina e gustare i prodotti della margara che ci ospita e infine condividere le emozioni della giornata e il Convivium nella Casetta delle Erbe. A dirla tutta, El Sabat d’le Erbe presenta quest’anno una novità, a dimostrazione che dopo 33 anni l’interesse per le erbe valchiusellesi e la bellezza valligiana nei suoi tanti aspetti così complessi, in apparenza distinti e invece strettamente connessi tra loro, non solo continua, ma si approfondisce…”.
Qual è la novità, professoressa Lancerotto? “Quest’anno ospitiamo gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo che, con il progetto di etno-botanica dal titolo ‘Le Magistre di Erbe della Valchiusella’, incontreranno le Magistre, donne e uomini valchiusellesi e attori economici per conoscere il rapporto tra erbe e popolazione nel tempo, erbe ed economia, erbe ed accoglienza”.
Un’iniziativa ambiziosa, frutto di un lavoro serio e costante e di rapporti intessuti nel corso di anni: dovremo ritornare sull’argomento…
Per intanto non possiamo (né vogliamo) esimerci dal segnalare un appuntamento prestigioso, che porta le erbe di Valchiusella fuori dal loro ambito consueto: mercoledì 17 maggio dalle 20 il Castello di Masino a Caravino ospiterà “Il Gran Galà delle erbe spontanee della Valchiusella”, allestito dal Club e dall’associazione Ristoranti della Tradizione Canavesana (sodalizio che si fa sempre più stretto, il loro, grazie anche alla convinzione con cui è sostenuto dal presidente dei Ristoratori, Luca Berolatti).
“Il Castello – continua Laura – aprirà le sale per accogliere gli allevatori–casari valchiusellesi e i Giovani Vignaioli canavesani, che presentano i propri prodotti offrendo l’aperitivo; quindi i Ristoranti della Tradizione, della cui associazione due locali valligiani sono soci, proporranno un menu appositamente studiato per esaltare sapori e proprietà delle erbe di Valchiusella: erbe che saranno fornite da raccoglitori e raccoglitrici, che le avranno reperite nelle loro specifiche proprietà, e il cui lavoro sarà riconosciuto economicamente. È molto importante aver costituito questo gruppo di persone che vendono le proprie erbe, conoscendone il valore economico e insegnando il rispetto della proprietà privata”.
I posti per il Galà sono limitati: chi fosse interessato può prenotare (entro lunedì 15) al 348/06.62.697 o al 393/90.89.733, o ancora scrivendo a info@ristorantitradizionecanavesana.it.
Il primo numero telefonico è anche quello a cui rivolgersi per prenotare (entro le 20 del giorno precedente l’appuntamento prescelto) la partecipazione ai “Giovedì” e ai “Sabat”.
m.s.
Redazione Web