Programma Scientifico
Cinzia Oliva (Restauratrice di tessuti antichi)
Il restauro della Sindone di Agliè. Presentazione degli interventi di restauro compiuti nei primi mesi del 2023 sulla copia di Aglié
Paola Iacomussi (INRIM), Paolo Di Lazzaro (ENEA di Frascati)
Analisi sulla Sindone di Agliè e confronti con la copia di Arquata del Tronto
In occasione del restauro sono state eseguite da ricercatori INRIM delle indagini spettrocolorimetriche sul reperto, al fine di comprendere meglio la natura del manufatto, le tecniche utilizzate per la sua realizzazione e controllare nel tempo le condizioni di conservazione. Analoghe misurazioni vennero fatte in occasione del restauro della copia conservata ad Arquata del Tronto. Viene quindi presentato un confronto tra i risultati sui due esemplari.
Ore 12,30. Chiesa di Santa Marta
Presentazione della Sindone restaurata con il contributo del Lions Club Alto Canavese
Ore 14,30. Castello di Agliè – Serra Bianca
La Sindone di Torino. Lino, fiori e passiflora: simbologia e percorsi botanici intorno alla Sindone
Giorgio Rondi (Linificio Canapificio Nazionale), Filippo Servalli (R&D RadiciGroup)
Da Tutankhamon alla Val Gandino: un lino per la Sindone.
La Sindone è un tessuto di fattura piuttosto pregiata con una particolare tessitura. Il Linificio e Canapificio Nazionale, in quanto riferimento mondiale del lino sia per quanto riguarda l’innovazione, ma anche per quel che riguarda la sua storia e le sue origini, ha avviato un progetto di ricerca finalizzato ad ottenere la fibra di lino quanto più simile possibile a quella che si riusciva ad ottenere due millenni fa in Medio Oriente. Grazie a questo studio, ultimato nel 2019, è stato possibile scegliere il seme più corretto da piantare in Val Gandino. Viene raccontato il complesso lavoro compiuto in tutte le fasi colturali e di lavorazione per ottenere un tessuto il più possibile vicino a quello della Sindone, sul quale l’Enea di Frascati ha anche compiuto degli esami approfonditi.
Gian Maria Zaccone (CISS, Ateneo Pontificio Regina Apostolorum)
Il fiore di Passiflora, la Passione di Cristo e la Sindone
Nel Cinquecento i missionari fecero conoscere in Europa i particolari fiori di un rampicante proveniente dal Sud America, attribuendone con intenti apologetici una ricca simbologia legata alla Passione di Cristo. Da questo il nome Passiflora (fiore della Passione) che dall’apologetica passò con Linneo ad indicarne il genere botanico. All’inizio del Seicento alcuni saggi a carattere religioso ne trattano compiutamente sotto questo aspetto. Guarino Guarini subì il fascino di tali trattazioni, fino ad inserire gli insoliti fiori nella decorazione della Cappella della Sindone. Anche l’allestimento della nuova Cappella della Sindone, attuato per soddisfare le complesse esigenze di conservazione della Sindone, contiene una citazione alla Passiflora, per lo più ignorata.
Nello Balossino (Università degli Studi di Torino), Enrico Simonato (CISS)
Botanica e Sindone
Negli anni Settanta un criminologo svizzero, Max Frei, individuò delle particelle biologiche sulla Sindone, che riconobbe quali pollini di piante sia dell’area europea, sia mediorientale. Il suo lavoro fu oggetto di molte revisioni, puntualizzazioni e critiche. Rimane tuttavia un lavoro di sicuro interesse per la paleobotanica, che ancora oggi si sta tentando di approfondire, liberandolo da tentazioni apologetiche. Tentazioni che portarono ad estreme conseguenze, quali la supposta visione di impronte di fiori sullo stesso Lenzuolo. Senza entrare nella questione, verrà raccontata questa interessante avventura tra scienza e apologetica.
Massimo Borghesi (SPABA)
I fiori nell’iconografia sindonica
Nella ricca iconografia sindonica compaiono spesso raffigurazioni della Sindone tra Sei e Settecento ornate di ricche cornici e composizioni floreali, come quelle, tra le più celebri, attribuite ad Octavianus Monfort, ma anche di fattura più popolare e spesso monastica. Viene presentata una carrellata di tali opere, che costituisce una particolare forma di raffigurazione devozionale della Sindone.
Ore 17,00
Conclusioni e visita Cappella di S. Massimo del Castello di Agliè dove è conservata una copia ottocentesca della Sindone