Debutto in grande stile, nel Salone dell’Ecomuseo, per “Skid row”, spettacolo degli allievi dell’associazione Liceo Musicale di Rivarolo (dieci cantanti-attori ballerini, età media di soli 11 anni), liberamente tratto da “La piccola bottega degli orrori” e pensato per parlare di bullismo, violenza sulle donne, diversità e integrazione: questa l’idea sviluppata dalla regista Eleonora Frida Mino, cresciuta all’Accademia teatrale di Mario Brusa e che della legalità e del contrasto alla violenza ha fatto la sua ragione di vita artistica.
La storia è stata arricchita dalle canzoni interamente presentate dal vivo con gli arrangiamenti e la cura di Iris Piovano: cantante diplomatasi al Conservatorio di Alessandria, ma cresciuta al Liceo Musicale di Rivarolo.
Per il Comune di Nomaglio è stata una scommessa al buio, patrocinare l’evento: scommessa vinta, visti i consensi del folto pubblico presente.
Sul palco ha vestito i panni di una facoltosa ma timida cliente la piccola Anna Conte, mentre il negozio di fiori (addobbato per l’occasione da “Nella Fiori” di Borgofranco) era gestito dal burbero proprietario Federico Chiapusso: flautista eccellente e attore dotato.
Pietro Sparacino ha ricoperto il ruolo di un maldestro aiutante innamorato di una commessa, Anna Moronciuc.
La follia buffa della presentatrice televisiva, Delia Balasca, ha fatto da cornice, invece, al tema molto forte della violenza, portato in scena da Caterina Scaramella.
Il concetto della diversità, della paura e dell’attrazione stregata dei tentacoli del male è stato invece affidato a Matilde Gallo, ben calata nel ruolo di un essere soprannaturale.
Le narratrici della storia sono state le ormai note cantanti Ilaria Guido, Elisa Riassetto e Giulia Scaramella.
Musica dal vivo eseguita dalla band della scuola (chitarra Pierluigi Doglietto, basso Nicolò Fratto, batteria Alessandro Amosso, tastiera Simone Crini), cui si è aggiunta, per l’intrattenimento a sorpresa nel cambio della scena, la cantante Giulia Comoglio.
Redazione Web