Un paio di settimane fa avevamo riferito dell’avvio dei lavori per il rifacimento dei campi di calcio a 11 del Centro Polisportivo di Rivarolo: per gli appassionati e i tanti praticanti del cosiddetto “sport più bello del mondo” si trattava indubbiamente di una bella notizia, che seguiva di poco quella dell’avvenuto rifacimento del manto sintetico del campo di calcio a 8 di via Merlo dove si allenano le giovanili della Rivarolese Calcio (nella foto un momento della informale inaugurazione, domenica 26 maggio).
Tutti contenti, dunque, per lo sforzo compiuto dall’Amministrazione comunale nel reperire le risorse necessarie ad un intervento atteso da diversi anni? Non proprio.
“Siamo molto delusi perché ancora una volta investimenti di questa portata non sono destinati per chi pratica sport di squadra indoor”, è il lamento affidato ai social dalla dirigenza dell’Usac, società cittadina di pallacanestro che lotta quotidianamente con la penuria e l’inadeguatezza degli impianti.
“Il palazzetto del Polispor-tivo risale agli anni 80 e, migliorie della struttura a parte, quello rimane l’ultima opera realizzata per sport come il nostro o il volley – spiega il presidente Alessandro Castagna -. Stiamo aumentando i numeri dei nostri tesserati di anno in anno, ma parallelamente non solo non abbiamo strutture nuove, ma ne abbiamo persa una”.
Il riferimento è alla palestra del seminterrato delle vecchie scuole elementari, distrutta insieme a tutto il fabbricato di via Roma (dove ora sorge un parco pubblico, con un mezzo campetto di basket all’aperto) quando venne inaugurato il nuovo plesso.
Peccato che nel nuovo edificio scolastico “la palestra della scuola è stata costruita senza criterio, per dimensione, fondo e accessibilità” (anche se, specifica l’Usac, “di questo scempio non è colpevole questa Giunta, ma un’amministrazione precedente, i cui guai ben più noti hanno fatto passare in secondo piano sbagli minori tipo questo”).
Castagna precisa che, prima dello sfogo sulla pubblica piazza di Facebook, una delegazione Usac ha incontrato l’assessore Helen Ghirmu, “alla quale riconosciamo la costante disponibilità al confronto” ma alla quale “abbiamo manifestato le nostre perplessità e le nostre frustrazioni per le promesse sino ad ora disattese”.
Tra queste, la più grande è quella di un palazzetto nuovo di zecca, in grado di ospitare le gare interne della prima squadra Usac, che milita nel campionato di serie C e non può giocare in via Trieste per le dimensioni non regolamentari del campo da gioco.
Redazione Web