Alcuni mesi or sono i coniugi Donatella Camizzi e Massimo Prata hanno dato alle stampe, per i tipi della castellamontese Baima e Ronchetti, il prezioso testo “Ex voto del Santuario Madonna del bosco di Ozegna. Storie di disgrazie, d’affanni e di paure vissute e colme di poesia”.
La presentazione della pubblicazione, avvenuta nella sala comunale di Ozegna, è stata inclusa tra le conferenze proposte nell’ambito del concorso letterario “La parola ritrovata”, organizzato dalle associazioni Aladei di Agliè e ‘L Gavason di Ozegna, con il patrocinio del Comune di Ozegna.
L’introduzione del libro è stata curata dal professor Renato Grimaldi, docente ordinario di sociologia all’Università di Torino e grande studioso degli ex voto presenti in tutta l’Italia: il professor Grimaldi ha anche tenuto una conferenza sugli ex voto a Ozegna, sempre nell’ambito del concorso di cui abbiamo detto.
L’accurata ricerca di Donatella Camizzi e Massimo Prata fornisce interessanti chiavi di let[1]tura e interpretazione circa gli ex voto offerti, nel corso di un secolo e mezzo da fedeli di Ozegna, Rivarolo, San Giorgio, Castellamonte, Cortereggio, Agliè, Lusigliè e Ciconio al santuario della Madonna del Bosco.
Tragedie familiari, l’incognita di un parto difficile o un viaggio oltreo[1]ceano a inizio ‘900: i semplici e commoventi dipinti aprono finestre su queste storie del passato, così comuni al tempo, testimonianze di vite vissute (faticosamente) e di come uomini e donne percepissero il divino e con esso si ponessero in dialogo.
Le scene illustrate raccontano di guerre vissute dai soldati e di chi li aspettava trepidante a casa, la consapevolezza di essere incredibilmente scampati a improvvisi incidenti, la speranza di superare malattie che non davano scampo, le mute preghiere a un protettore soprannaturale.
Donatella e Massimo fanno parte dell’associazione ‘L Gavason, sul cui periodico scrivono articoli e, in veste di volontari, accolgono i visitatori al santuario della Madonna del Bosco, raccontandone la storia e illustrando gli ex voto che in esso sono custoditi.
Redazione Web