Sabato 27 maggio alle 15 a Ozegna si è tenuta la premiazione del concorso letterario nazionale “La parola ritrovata: dal miracolo del 1623 ai giorni nostri”, richiamo all’evento straordinario avvenuto il 21 giugno 1623, quando un giovane ragazzo muto riacquistò l’uso della parola dopo che gli apparve per tre volte la figura della Madonna.
Il concorso, indetto dalle associazioni culturali ‘L Gavason di Ozegna e Aladei di Agliè, ha riscosso una notevole partecipazione: sono state ben 206 le opere presentate in concorso, tra racconti e poesie arrivate da tutte le regioni d’Italia con una qualità che ha impressionato per originalità e capacità narrativa.
Due le giurie; quella del concorso principale, presieduta da Sergio Gilardino, linguista e professore onorario dell’università Mc Gill di Montreal in Canada e quella riservata alle scuole primarie e alle associazioni del territorio presieduta da Donatella Camizzi.
Per la premiazione dei disegni, esposti alle pareti del palazzetto e apprezzati dal pubblico per la loro vivacità e fantasia, sono stati invitati sul palco gli utenti e le responsabili del laboratorio Arcobaleno di Rivarolo Canavese e gli alunni e le maestre della scuola primaria “Matté-Trucco” di Ozegna.
La giuria ha voluto premiare con menzione speciale la classe terza di questa scuola per il loro elaborato “La parola alle emozioni”.
Per la sezione poesie, il primo premio è andato ad Antonio Albanese con la lirica “Preghiera per la Parola”.
Per la sezione principale, quella dei racconti, il primo premio è stato assegnato al toccante racconto “I bigliettini di Lucia” di Michele Consiglio.
Premiati anche Wilma Avanzato con “La parola a Maria” e Francesca Partesi con “Parole date, parole taciute”.
La manifestazione ha concluso anche il ciclo delle nove conferenze tenutesi nei precedenti mesi alle quali hanno partecipato relatori del mondo accademico e editoriale, tra i quali Paolo Mazzarello (autore partecipante al premio Strega col romando “Il mulino di Liebniz”), Anna Vivarelli, Paolo Cozzo, Renato Grimaldi e Giacomo Giacobini.
La registrazione dell’evento è anche disponibile su YouTube.
Redazione Web