Francamente nemmeno gli organizzatori si attendevano un successo simile per la festa di fine anno scolastico dello scorso giovedì 8 giugno.
Anche perché gli occhi erano continuamente rivolti al cielo, timorosi per l’annunciata pioggia.
Che invece non c’è stata, anzi… forse “Chi di dovere” ha opportunamente provveduto a non rovinare una festa senza precedenti che ha coinvolto cinque plessi scolastici tra San Benigno e Lombardore (con ambedue i sindaci presenti) e centinaia di bambini e ragazzi (omaggiati di cappellino ricordo), famiglie e cittadini attratti dalla novità.
Novità spiegataci dalla dirigente Cosetta Borelli: “Dopo due anni di Covid, abbiamo avuto finalmente un anno ricco di eventi, di iniziative, di lavori… Insomma, per due motivi opposti dovevamo festeggiare: sia il ritorno alla normalità, sia l’avvio di una nuova vitalità”.
Organizzatore del tutto è stato il professor Matteo Enrico, coadiuvato da docenti e personale, scatenati a loro volta in balli dall’esuberante speaker-d.j. Roberto.
La manifestazione è durata dalle 16.30 fino a notte.
Nel piazzale c’erano giochi, truccabimbi, palloncini (con ArtePrima) e mostre di lavori.
In strada possibilità di bar e street food con esercenti coordinati dagli Alpini, che hanno pure provveduto all’allestimento di tavoli e gazebo.
Infine in auditorium (zeppo a rotazione di pubblico e di artisti) un susseguirsi, ogni ora, delle varie classi della primaria con canti e scenette, e con la presentazione da parte della secondaria del progetto Erasmus.
Ciliegina sulla torta, le classi terze medie in serata, in palestra, hanno dato vita alla loro particolare festa d’addio ed eletto il Re e la Regina del ballo.
Marco Notario
Redazione Web