Dal 1° giugno la scultura “Tre pesci” (2010) dell’artista chivassese Nino Ventura arricchisce il Museo del Parco di Portofino, centro internazionale di scultura all’aperto, presieduto da Daniele Crippa e curato da Serena Mormino, in collaborazione con “Amarte”.
Grazie al patrocinio del Comune di Portofino, l’opera è ora esposta nel Porticciolo del Borgo e sarà poi collocata all’interno del Museo, durante l’evento di sabato 1° luglio.
La scultura entrerà a far parte della collezione museale permanente accanto alle oltre 200 opere presenti in questo prezioso scrigno di arte e natura.
“Tre pesci” nasce dalla seconda fusione dei 18 pesci che l’artista realizzò per la fontana di Fuenlabrada a Madrid nel 2010: la bellezza e la grandiosità dell’opera ha spinto Ventura a riprodurne un particolare di soli tre elementi.
Realizzata con l’antica tecnica etrusca della cera persa, la scultura misura tra 1,70 e 2,10 metri di altezza e ha una base di oltre 2 metri.
“Tre pesci” ben rappresenta la poetica dell’artista, il cui fil rouge collega la sua produzione all’acqua e alle sue creature: temi alla base della ricca e geniale creatività di Ventura.
L’installazione in bronzo ramato è tra le sue sculture dal sapore fiabesco che affascinano e contagiano il grande pubblico, e l’esposizione a Portofino, in uno spazio dove il protagonista assoluto è il mare, vuole essere un messaggio sulla cultura mediterranea del nostro Paese.
Sempre in Liguria, dopo la conclusione della mostra ad Albisola Marina curata da Vittorio Amedeo Sacco, sul lungomare della località del Ponente si può ammirare ancora, fino al 3 settembre, l’installazione “L’esercito del Piccolo Pesce”, 12 personaggi in terracotta alti oltre 3 metri.
Redazione Web