È stato ufficializzato il programma della festa di San Savino, patrono di Ivrea, che si svolgerà venerdì, sabato e domenica della prossima settimana con la conferma delle “novità” che già avevamo presentato.
Sarà innanzitutto “festa di popolo, il cui valore è anche quello di recuperare il senso di comunità, sentire che apparteniamo, viviamo dentro una realtà, una società dalla quale abbiamo ricevuto qualcosa e alla quale dobbiamo contribuire per farla crescere”, ribadisce il Vescovo di Ivrea monsignor Edoardo Cerrato, che giovedì 6 luglio presiederà nella chiesa di San Nicola da Tolentino al rituale scambio dei Ceri tra i vecchi e i nuovi Priori della patronale, scelti in rappresentanza di tutti i quartieri della città.
Il giorno dopo, venerdì 7 luglio (nella esatta ricorrenza liturgica di San Savino), sarà l’Arcivescovo di Vercelli monsignor Marco Arnolfo, invitato da monsignor Cerrato per sottolineare il legame tra Sant’Eusebio ed Ivrea, a guidare la processione con le reliquie del Santo e a presiedere la solenne celebrazione eucaristica in Cattedrale. Sul fronte laico, San Savino 2023 sarà “una festa di tutti, per tutte le età, per tutte le tasche e per tutti i gusti”: parola del neo sindaco Matteo Chiantore.
Durante la conferenza stampa di ieri, mercoledì 28 giugno, l’organizzatore Renzo Galletto, a capo dell’Associazione Festa e Fiera di San Savino, conferma la presenza della Fanfara dei Carabinieri a cavallo, in arrivo da Roma e impegnata in alcuni appuntamenti della tre giorni della patronale ad Ivrea (“Non costa nulla ai contribuenti: offre l’Associazione come dono alla Città”, precisa Galletto).
I cavalli saranno come al solito protagonisti (110 gli esemplari di cui si annuncia la presenza e già i box cominciano ad essere stretti), con ben 44 carrozze che la sera di venerdì 7 luglio faranno il giro del centro storico, passando questa volta anche dal Borghetto (“per integrare meglio le varie parti della Città”) ma senza poter transitare poi da Via Arduino a causa della zoccolatura dei cavalli e dei freni delle carrozze.
La nuova Amministrazione assicura di voler profondere tutto l’impegno per concorrere alla riuscita della Festa patronale, anche se organizzata con un certo ritardo dovuto a fattori esterni.
In quest’ottica va letta la scelta dell’abbattimento del 50% del costo del plateatico per il mercato generale di domenica 9 luglio in Piazza Freguglia, con la speranza che lo sconto venga compensato da un più alto numero di banchi presenti.
È prevista l’installazione di alcune ZTL in centro Città per permettere agli operatori di esporre merce, addobbare banchetti e allestire dehors; quindi l’azzeramento dei costi dei parcheggi a pagamento in zona Borghetto per favorire, anche qui, le esposizioni esterne dei commercianti a costo zero.
50mila euro è l’ammontare del contributo messo a disposizione dal Comune, ma ne servono altri di cui l’Associazione di Galletto va alla ricerca, sebbene con qualche limitazione imposta dall’Amministrazione: ad esempio quella di evitare di esporre gli striscioni pubblicitari in plastica ritenuti “non in linea con il gusto del bello”, come ha detto Chiantore.
Festa per tutti, momento di incontro, di famiglie insieme, che necessita, però, di essere preparata per tempo e con un bando ad hoc che permetta agli organizzatori una visione più ampia e all’Amministrazione di studiare meglio e realizzare il “collegamento” tra l’area fieristica del Parco Dora con la Città e il suo centro: un modo “per avere in cinque anni a colpi di 50mila euro per anno, l’area cavalli più bella di tutto il nord Italia” ha insistito Galletto.
Redazione Web