Ispirandosi alla famosa frase “Verso l’alto” (che il Beato Pier Giorgio Frassati scrisse su una foto che lo ritraeva in arrampicata), tutte le 17 associazioni diocesane di Azione Cattolica del Piemonte-Valle d’Aosta si sono radunate insieme alla Presidenza Nazionale, per una ghiotta occasione d’incontro di fraternità, dialogo e apertura sul cammino associativo del prossimo futuro nelle nostre comunità, in stretta connessione con il Cammino sinodale della Chiesa italiana.

L’incontro si è svolto nei giorni 27, 28 e 29 maggio scorsi.

Tutto è iniziato a Torino nella mattinata del sabato con la presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2023 a cura della Presidenza Nazionale, in cui sono state comunicate e rese trasparenti tutte le energie, le risorse e le attenzioni che gli aderenti e i responsabili di Ac dedicano alla costruzione della vita della comunità ecclesiale ed anche civile, sottolineando i punti di contatto con gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile.

L’incontro è continuato nel pomeriggio del sabato presso il Santuario di Oropa e nella vicina Pollone, dove, a Villa Ametis, è stata data la possibilità di conoscere più da vicino il beato Pier Giorgio Frassati, giovane militante di Ac, la cui testimonianza della gioia del Vangelo nel campo ecclesiale, sociale e politica continua a essere anche oggi di forte attualità.

Nella giornata di domenica 28 due temi – “Ac e parrocchia” e “Ac e territorio” – sono stati sviluppati tramite testimonianze e racconti di “buone pratiche”; il tutto all’insegna di un fecondo dialogo con la Presidenza Nazionale, nell’intento di stimolare l’azione delle associazioni diocesane, in un tempo di grandi trasformazioni sociali ed ecclesiali.

Ciò anche in vista del prossimo cammino assembleare, col quale si stenderanno i nuovi orientamenti della vita associativa e verranno eletti nuovi responsabili.

Durante il convegno di domenica, in continuità con gli argomenti trattati, è stato presentato il volume “Dal prima al dopo. Testimonianze sull’esperienza del Concilio, nelle Chiese Locali, dagli anni ’50 a oggi”, in cui, grazie a interviste e scritti di laici e laiche, assistenti e vescovi della regione, viene raccontato il Concilio Vaticano II, così come vissuto nelle nostre diocesi e nella nostra Ac.

È anche questo un ricco contributo per il prossimo cammino assembleare.

 

Redazione Web