Un’amicizia antica e il desiderio di rivedersi dopo tanti anni ci ha portati a Verona, in un assolato pomeriggio d’una estate strana. C’erano Marisa e Mauro, Cristina e Giuliano, Luciana ed io.

Siamo andati a trovare, presso le suore Comboniane, la comune amica Luisa Carboni, ora anziana, che dalla metà degli anni ’80 e per quasi vent’anni ci ha fatto una grande compagnia nello sperduto paesino di Kitgum, nel nord Uganda. I nostri figli, allora piccoli, non perdevano occasione per raggiungere, dalle nostre case vicino all’ospedale, il convento per gustare il thè con i biscotti di suor Luisa.

Il legame era diventato ancor più forte perché, a causa del conflitto, ci si era dovuti spostare di casa e “stringerci” attorno all’ospedale e alla chiesa, ultimi baluardi alla barbarie della guerra. Così Giuliano e Cristina, appena arrivati, vissero il primo anno di matrimonio proprio in una stanza del convento! Alla sera, tornando dall’ospedale, stanchi e bisognosi di una doccia, incrociavano le suore nel corridoio del convento mentre si recavano in cappella per i vesperi. Il sorriso silenzioso e cordiale delle suore Luisa, Maddalena, Giovanna, Bianca, Encarnita, facevano già parte del meritato riposo.

Nel nostro breve incontro, il volto di Luisa e lo sguardo erano gli stessi di allora, luminosi come i cieli d’Africa e intensi come quelli della sua Sardegna, anche se gli anni pesano sulla memoria e sul passo. Rimane in pienezza la gratitudine per aver vissuto momenti sia molto quotidiani sia drammatici e la fragranza dell’amicizia più dolce dei suoi indimenticabili biscotti e della benedetta frutta del giardino delle suore.

Con lei c’erano suor Giovanna, suor Dorina e suor Fernanda. Vite offerte per i più poveri, deboli e dimenticati, nel mare in tempesta dei nostri giorni per guerre ed epidemie, dimenticanza e noia, vuoto e miseria.

Prima di partire, un saluto, insperato, a suor Joseph (battezzata Idelma, nome poi cambiato in Joséphine, infine abbreviato). Tecnica di radiologia, 45 anni d’Africa, 75 di professione religiosa, 102 di età! Lucida, sorridente e lieta. Si ricorda i nostri volti e nomi. Per lei tutto è stato ed è e sarà bellissimo, luminoso, gioioso, dalle persone alle cose alla natura.

Tutti la chiamano “Suor Beautiful”: è vero, la vita è bellissima!