(di Paola Ghigo) Ad Agliè un simposio è stato organizzato giovedi pomeriggio da Confindustria Canavese per presentare ed analizzare i più significativi trend socio economici di crescita e sviluppo del Paese, con uno spaccato sul territorio Canavesano. Le parti economico-sociali e politico-amministrative hanno adottato una nuova modalità di lavoro, inclusiva, che comprende più di 300 persone che lavorano al Piano di Sviluppo del Canavese, nel corso di incontri bisettimanali volti ad analizzare e realizzare progetti di crescita e valorizzazione territoriale, fondati su quattro assi tematici: Industria e Attività Produttive, Formazione e Istruzione, Infrastrutture e Trasporti, Turismo Cultura e Sport.
In crescita del +35%gli studenti iscritti agli Istituti Tecnici Canavesani negli ultimi 10 anni; nel 2017 è salito dell’11,3% il numero di assunzioni da parte delle imprese del territorio. Gli arrivi turistici sono aumentati del 26,6% tra il 2015 e il 2017 e parallelamente è cresciuto il numero di strutture di accoglienza (B&B e agriturismi sono aumentati del 112,4%). Il trend di crescita, secondo il Rapporto Annuale sull’Economia del Piemonte, elaborato dalla Banca d’Italia, nel 2017 il Piemonte ha dimostrato una fase di ripresa economica, col PIL in linea con la media italiana.
L’evento, a distanza di un anno dal l’avvio dei tavoli di lavoro, evidenzia l’accountability sulle attività del Piano di Sviluppo del Canavese, che ha portato come primo atto concreto alla trasformazione dell’Associazione Marchio del Canavese in Agenzia per lo Sviluppo del Canavese, guidata da Fabrizio Gea, che avrà il compito di gestire e coordinare le attività, garantendo concretezza realizzativa e sostenibilità economica delle stesse.