RIVAROLO – Bilancio più che positivo per l’edizione 2023 della festa di San Giacomo, patrono della città di Rivarolo.
Aperta martedì 25 luglio (nella data esatta della memoria liturgica dell’Apostolo) da una Santa Messa solenne presieduta dall’arciprete-pievano don Raffaele Roffino, la festa ha avuto il suo culmine nella solenne concelebrazione eucaristica che il vicario generale della diocesi monsignor Gianmario Cuffia ha presieduto domenica scorsa: tanti i fedeli presenti, come pure i partecipanti alla processione che è poi sfilata nelle vie centrali della città con l’accompagnamento della Filarmonica cittadina e al seguito della statua del patrono scortata da due Carabinieri in alta uniforme e portata a spalle dai componenti della Compagnia di San Giacomo. Dopo il rientro in chiesa e la benedizione finale, le fotografie di rito con le autorità presenti (numerosi i sindaci dei centri vicini in fascia tricolore) e i rappresentanti delle associazioni cittadine con i rispettivi labari hanno preceduto il gradito rinfresco offerto dai priori in carica Mauro Marchetti e Ignazio Mammino.
Sul versante laico, numerosi sono stati gli eventi collaterali, a partire dai concerti gratuiti nell’allea di corso Torino: la sera di venerdì 28 luglio Johnson Righeira (al secolo Stefano Righi, torinese di nascita ma ormai canavesano di adozione e residenza) ha fatto cantare una gran folla con i successi del duo di fama internazionale di cui faceva parte negli anni ‘80; martedì 1 agosto, è toccato agli Omini, giovanissimi rivarolesi divenuti noti al grande pubblico con la partecipazione all’ultimo x-Factor.
Sabato e domenica il castello Malgrà ha ospitato la manifestazione “Fabbri dell’anima”, che ha visto maestri del ferro battuto provenienti da tutta italia realizzare in diretta una magnifica scultura in memoria dei 4 giovani animatori dell’oratorio tragicamente periti in un incidente stradale nel 2002. “Le troveremo adeguata collocazione e la inaugureremo a settembre in occasione della patronale di san Michele”, ha detto il sindaco Alberto Rostagno intervenendo nell’intermezzo del tradizionale e applauditissimo concerto di San Giacomo che la Filarmonica Rivarolese ha tenuto in piazza Garibaldi la sera di domenica 30 (provvidenziale il posticipo di un giorno rispetto a quanto previsto a causa della pioggia).
Lunedì 31 molto frequentata è stata la tradizionale Fiera di san Giacomo (seppur menomata dalla scarsa presenza di espositori nella sua parte agricola e zootecnica). La sera di martedì i fuochi artificiali sul ponte dell’Orco hanno scritto in cielo la parola fine su una festa che non ha deluso le attese.