Grandi novità per il Consorzio di tutela dei vini di Caluso, Carema e Canavese, che sta lavorando ad alcune interessanti sperimentazioni. Se n’è parlato nei giorni scorsi nella sala consiliare del Municipio di Caluso, ospiti della sindaco Mariuccia Cena. “La Cantina della Serra, nostra associata – spiega la presidente del Consorzio Caterina Andorno –, ha da poco avviato il Progetto Capannine Meteo, che consente il monitoraggio di una buona fetta dell’area viticola canavesana: l’80% della docg Erbaluce, ovvero 160 ettari, e il 75% della doc Canavese, 80 ettari, oltre a una cinquantina di ettari di vigneti non appartenenti a denominazione”.
“Sono state acquistate 8 capannine – aggiunge Ivo Actis Dana, presidente della Cantina -, posizionate su tutto l’arco dell’anfiteatro morenico, coprendo così l’intera area vitivinicola del Canavese: raccolgono dati meteo (temperatura, umidità relativa, precipitazioni, bagnatura fogliare, punto di rugiada) sulla base dei quali effettuare previsioni rispetto allo sviluppo delle malattie fungine”.
Ogni capannina copre un’area di circa 3 kmq ed è in rete con le altre: il viticoltore può accedere ai dati relativi alle proprie vigne sia via pc che via smartphone. Il progetto è previsto su 4 anni, per una spesa totale di 30 mila euro. Al momento ha aderito all’iniziativa il 60% dei consorziati alla Cantina: un risultato soddisfacente, che si conta di migliorare ancora.
“Ora – dice Actis Dana – possiamo agire in modo tempestivo e mirato sulla problematica rilevata, agevolando le decisioni del tecnico che opera in campo. Il che significa meno trattamenti, meno costi e minore impatto su ambiente e salute. Infatti, come primo risultato, abbiamo ottenuto di poter effettuare un trattamento in meno rispetto a quelli canonici previsti”.
Va aggiunto – ed è notizia da non sottovalutare – che il Consorzio di tutela ha imboccato senza remore la strada del “fare sistema” con altre realtà che hanno a cuore la promozione turistica del territorio: Consorzio operatori Valli del Canavese – al recente incontro calusiese rappresentato dal presidente Diego Baro e il direttore Franco Ferrero -, Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino con sede a Caluso (Gianluigi Orsolani), Ristoranti della Tradizione Canavesana (Doriano Regruto), Strada Reale dei Vini Torinesi (il canavesano Sandro Comotto è stato appena designato alla guida dell’associazione).
“A luglio – termina Andorno – avremo un appuntamento ad Asti, dedicato alle produttrici del-l’Erbaluce, a novembre saremo a Bruxelles con le eccellenze canavesane”: un bel modo per promuovere i vini canavesani, che si spera conduca a un ritorno non solo d’immagine, ma anche di presenze sul territorio.
Mauro Saroglia