Il 5 agosto tradizionale appuntamento alla chiesetta del Serrù a Ceresole Reale, intitolata alla Madonna della Neve.
Un cielo sereno con una vista mozzafiato sulla vallata ha appagato gli occhi e il cuore dei presenti.
Il Parroco don Dario Bertone, nel corso dell’omelia, ha ricordato l’origine di questa festa e di questa devozione particolare alla Vergine: la nevicata miracolosa avvenuta a Roma nel 358, al tempo di Papa Liberio.
Nella città eterna, in seguito al miracolo dell’eccezionale nevicata estiva, è stata edificata la Basilicata di Santa Maria Maggiore; un segno di come tutto possa accadere, quando l’umanità incontra Dio:
“Dobbiamo tendere ad essere bianchi come la neve, ha proseguito il parroco, la neve è simbolo di purezza e candore. Facciamoci aiutare da Maria, in particolare in questa giornata dalla Madonna della Neve, per vivere seguendo l’esempio di suo Figlio Gesù e md avere un cuore puro”.
Le belle lodi intonate dai cantori di Ceresole, Rosone e Noasca, aiutati da cantori di altre Parrocchie della Diocesi, davanti alla chiesetta hanno avvicinato ancora di più i cuori dei fedeli alla Madonna.
Al termine della funzione liturgica, lungo un tratto di sentiero attorno alla chiesetta si è smodata la processione.
Il vento forte non ha scoraggiato i fedeli che hanno voluto innalzare lodi e preghiere a Maria.
Dopo la consueta lode alla Madonna della Neve, il parroco ha ringraziato tutti coloro che hanno sistemato, per l’occasione, la chiesetta e i dintorni, chi ha realizzato le belle composizioni di fiori, gli offerenti, i volontari del soccorso, il gruppo Reis di Biru per il rinfresco, chi ha portato il quadro della Madonna in processione.
Appuntamento al prossimo anno… “tutti presenti, nessuno assente!” ha ribadito don Dario.
Le foto di rito hanno suggellato la mattinata di fede e preghiera…lassù, in Paradiso.