(elisa moro) – “O quam beatus, o Beata, quem viderint oculi tui” – “Davvero è beato, o Beata Vergine Maria, colui sul quale si posano i tuoi occhi”.

Sono le parole scolpite sulla porta di entrata del luogo più santo del Sacro Monte di Oropa, là dove si trova la statua della Vergine Bruna, della Regina Montis Oropae.

Tanti sono gli occhi, quelli dell’intera Diocesi di Ivrea, che hanno contemplato, con affetto filiale, la dolce effige di Maria, nel corso dell’annuale pellegrinaggio diocesano di Oropa, svoltosi sabato 12 agosto, che ha visto la partecipazione di oltre 1.300 pellegrini.

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Non solo un appuntamento da calendario, ma un vero nuovo inizio di anno pastorale, un concludere e iniziare tutte le attività “sotto lo sguardo di Maria e nel Suo cuore”, citando le parole del Vescovo, Mons. Edoardo Aldo Cerrato, riprese anche nell’omelia, integralmente messa a repertorio e riproposta nel video che, insieme alla gallery di oltre 180 immagini, documenta questo appuntamento bello, coinvolgente ed edificante, di fede e devozione mariana.

Giornata di comunione e di grazia, dunque, già dalla sera del venerdì e dalle prime ore del sabato, con l’arrivo dei pellegrini a piedi, che da Andrate, attraverso la strada del Tracciolino, hanno percorso 25 km, salendo verso il Monte Santo di Oropa.

Un primo gruppo, guidato dai Padri dell’Oratorio di Ivrea,

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è partito nella mattina di venerdì 11 agosto, camminando lungo l’intera giornata, dopo la Santa Messa, celebrata ad Andrate dal Vescovo Edoardo e concelebrata da Mons. Roberto Farinella e dai sacerdoti presenti.

Un secondo gruppo, quello guidato da Don Davide Rossetto e dalla Pastorale Giovanile – appena rientrati dalla GMG di Lisbona – si è ritrovato alle 23 nella chiesa parrocchiale di Andrate, per poi incamminarsi nel cuore della notte alla volta di Oropa: sono proprio loro, un po’ stanchi, ma pur sempre capaci di esporre con chiarezza un bel pensiero, ad aprire il filmato.

Culmine della giornata la Santa Messa delle ore 10, celebrata dal Vescovo Edoardo e concelebrata da Mons. Roberto Farinella, che tuttavia “non dimentica mai le sue radici”, e dai tanti Sacerdoti presenti.

Ad animare la Liturgia il Maestro Sandro Frola all’organo, compositore dell’Inno alla Madonna di Oropa per l’Incoronazione, e il Coro Diocesano, diretto da Don Alberto Carlevato, che ha riunito varie realtà corali diocesane, creando un clima di preghiera e di fraterna amicizia.

Nel corso del video riproponiamo, pressochè integrale, l’esecuzione proprio dell’Ave Maria di Oropa, un canto sempre capace di commuovere, eseguito magistralmente.

Al termine della Solenne Liturgia, la processione dalla Basilica superiore alla Basilica antica per la recita dell’Angelus e la Benedizione.

Dopo la pausa, con la consueta “polenta concia”, si torna in Basilica per la preghiera del Santo Rosario alle ore 15.30, recitato da alcuni fedeli, tra cui anche una suora di Santa Maria di Leuca di Chivasso, la cui fondatrice, Madre Elisa Martinez, è stata, il 25 giugno scorso, beatificata.

“Questo pellegrinaggio ci ha condotti ai piedi del Signore”: ribadendo la numerosa presenza di fedeli, segno di aver preso “sul serio” un atto importante della vita della Diocesi, Mons. Vescovo, al termine della Benedizione Eucaristica, ha parafrasato un canto usato dai pellegrini della “notte”: “siamo tuo popolo, ti apparteniamo, siamo parte di te”; questo è il fondamento della fede cristiana, quella che in Maria, Donna del “sì”, risplende come lampada e come esempio, per ogni cristiano, e lungo il cammino quotidiano dell’intera vita.

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Vi lasciamo con il filmato e la gallery di 187 immagini – Gli scatti da 144 a 187 sono pubblicati per gentile concessione dell’Autore, Lorenzo Iorfino