Tra le nuove serie televisive occupa un meritato posto d’onore il racconto thriller nato dalla fantasia di Nic Pizzolatto. In realtà l’aggettivo “nuovo” non è adattissimo poichè la serie, nelle sue varie trasformazioni, è nata con la prima stagione nel 2014, ma oggi siamo di fronte a un’evoluzione e a una nuova spinta creativa grazie anche all’interpretazione d’eccellenza di Jodie Foster, star indiscussa del panorama holliwoodiano. E poi c’è il freddo dell’Alaska e il paesaggio sempre innevato e gelido… al buio.

É il primo giorno di dicembre, ma da quelle parti significa aspettare un lungo periodo di notte e gelo perenni: siamo nella cittadina di Ennis (luogo immaginario), e lì sorge un Centro di ricerca e analisi del territorio artico e dei cambiamenti climatici, la Tsalal Research Station.

Quando vengono ritrovati otto scienziati morti e immersi nel lago ghiacciato scattano le indagini della polizia locale: il capo di polizia Liz Danvers (Jodie Foster stessa) e la detective Evangeline Navarro iniziano a cercare indizi per arrivare a una soluzione; le due donne avevano già lavorato insieme, ma ora si guardano con diffidenza a causa di un vecchio litigio… probabilmente farebbero a meno di collaborare, ma otto cadaveri sono proprio tanti e occorre dare un senso e comprendere cosa è successo.

Sono due protagoniste “difficili” e dal carattere ruvido, segnate dagli eventi della vita che hanno attraversato: in loro aiuto però sopraggiunge Peter Priorr, giovane poliziotto alle prime armi che cerca di acquisire esperienza e di liberarsi dall’impronta pesante che il padre Hank, ormai in pensione, cerca di imprimergli.

In realtà la serie è stata girata in Islanda, dove freddo e ghiaccio sono più veri che mai. Gli episodi si possono vedere sulla piattaforma di Sky e Now, mentre la serie completa si trova su Amazon.

TRUE DETECTIVE NIGHT COUNTRY
di Issa Lopez
paese: Usa 2024
genere: drammatico, thriller
interpreti: Jodie Foster, Kali Reis, Finn Bennett, John Hawkes, Isabella LaBlanc
durata: 6 episodi da 50 minuti l’uno
giudizio Cei: complesso, problematico a dibattiti