Appuntamento da non perdere, quello di domani, sabato 2 marzo in San Lorenzo ad Ivrea.
Si tratta di un tempo di preghiera e riflessione offerto dalla Parrocchia, da quattro mesi, o poco più, guidata da
Don Gianni Malberti – leggi qui – che giunge particolarmente attuale in questi tempi tumultuosi.
La Quaresima, è un tempo che aiuta ad accogliere la bellezza del “silenzio”, il richiamo al “deserto” luogo teologico ove “preparare” le vie del Signore, oltre i gesti e la parola.
La preghiera che “riempie” lo spazio “sospeso” ed aiuta a vivere l’atteggiamento spirituale verso quella notte di “fiaccole accese”, preludio della gioia del “primo giorno dopo il sabato”.
Dunque, non già una fuga dal “tumulto”, ma la ricerca di una parola persuasiva, capace di raggiungere l’uomo e la donna di oggi, alle prese con la bulimia di parole, di suoni e voci.
E questa parola non può che ricercarsi nella Parola, come pare indicare, con eloquenza mite ed essenziale, il richiamo, quasi un’idea guida, a quel passo di Apocalisse 3, 20 “sto alla porta e busso… cenerò con lui e egli con me” che presenta il Salvatore come rispettoso delle nostra scelte, quasi a sottolineare come quella “somiglianza” intrinseca in un “arbitrio” che è “libero”, a noi affidato perché possiamo “scegliere”, possiamo deciderci per Dio, possa aprire la strada della nostra vita all’accoglienza.
All’accoglienza soprattutto e prima di tutto di Cristo che sta “alla porta”. E bussa.
Un invito che pare esplicito a quella “dimensione mistico – contemplativa” del Cristianesimo, risposta del credente di fede, speranza e carità, come suggerisce il titolo della riflessione affidata allo stesso Don Gianni, cui seguirà un tempo di preghiera, silenzio, riflessione personale.
La bellezza della riscoperta dei battezzati nella morte e risurrezione di Cristo, il cammino umile attraverso la preghiera, verso quella pietra rotolata, sicuri che la forza vivificante dello Spirito farà esclamare con gioia e speranza: “Non è qui, è Risorto”!.
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Quindi i Vespri guidati dalla Famiglia monastica Francescana di Lugnacco, che rivedremo con piacere.
Animerà i momenti dell’incontro la musica offerta all’organo dal Maestro Alessandro Veneri.
A domani, dunque, per compiere, così, un altro passo della nostra Quaresima.
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